L’italiano, ad oggi, non consuma abbastanza latte. Le linee guida ministeriali, per soddisfare il fabbisogno giornaliero di calcio, ne consigliano circa 375 ml. Negli ultimi tempi, però, questo alimento fondamentale per la nostra salute è stato oggetto di accesissime discussioni. Un dibattito in cui se ne sono dette di cotte e di crude, senza mai arrivare al nocciolo della questione: esistono diversi tipi di latte, a maggior ragione se ci soffermiamo sulla sua digeribilità.
Il latte è un liquido prodotto dalla ghiandola mammaria di un mammifero. Quello utilizzato nell’industria alimentare, al solito, proviene da mucche, capre, pecore, asini e via dicendo. Oltre alle diverse tipologie d’animale sono tanti i fattori che concorrono alla digeribilità della bevanda. Tante le tipologie di latte, tanti ancora i suoi impieghi in cucina e i benefici per la nostra salute.
È scientificamente provato che questo tipo di latte rafforzerebbe il sistema immunitario e rallenterebbe l’invecchiamento dell’intestino
Uno studio approfondito ha sottolineato la differenza tra il latte comune, che è una miscela delle proteine A1 e A2, e il latte vaccino A2. Sembrerebbe confermato che la beta-caseina di tipo A2 sia un toccasana per il nostro organismo. Questo tipo di latte avrebbe infatti effetti positivi sul sistema immunitario e sull’invecchiamento delle cellule dell’intestino. Il consumo del latte di tipo A2 interverrebbe sulla morfologia della mucosa intestinale rallentandone la decadenza.
È per questo che gli scienziati consigliano l’impiego di questo latte soprattutto alla popolazione più anziana. Con l’avanzare dell’età, infatti, spesso intervengono alterazioni del microbiota intestinale responsabili dell’abbassamento della qualità della vita. Prendersi cura della propria alimentazione, soprattutto in tarda età, è una scelta consapevole. Scegliere con attenzione il tipo di latte sembra essere una tra le buone abitudini da adottare.
Latte A2
Sul mercato possiamo trovare una grandissima quantità di opzioni. Capire le differenze è molto importante. Acquistare il tipo di latte più adatto a noi potrebbe rivelarsi più vantaggioso di quanto pensiamo. Il latte andrebbe scelto a seconda delle proprie, e personalissime, esigenze.
Sono in tanti a soffrire di intolleranza al lattosio, questo tipo di fastidio è l’incapacità di digerire lo zucchero presente nel latte. I sintomi sono molto vari e possono andare da gonfiore, a sensazione di vomito, gas intestinale o diarrea. E questo vale tanto per giovani, quanto per anziani.
La quantità di lattosio presente nel latte di tipo A1 non varia in quello di tipo A2. Bisognerebbe considerare, però, che quello di tipo A1 interviene sulla muscolatura dell’intestino, e per questo potrebbe risultare più pesante. Il latte A2, invece, è più leggero. È prodotto da mucche geneticamente più antiche ed è scientificamente provato che questo tipo di latte rafforzerebbe il sistema immunitario e rallenterebbe l’invecchiamento dell’intestino.