Tra tutti gli alberi di cui Madre Natura ci fa dono, ce n’è uno che affascina particolarmente per la sua presenza regale e per le leggende che aleggiano intorno. Si tratta del noce, un albero che si distingue per essere particolarmente maestoso, per il suo tronco dritto e per la sua chioma ampia e ariosa. Capita di vederlo stagliarsi solitario all’orizzonte: un unicum nella vegetazione. Questa non è una semplice percezione: in realtà le radici e le foglie producono una sostanza vagamente tossica, che impedisce la crescita di altra vegetazione nel circondario. Una caratteristica che ha alimentato, in antichità, la nascita di una leggenda che dice che addormentarsi sotto un albero di noce è alquanto pericoloso. Si rischia, infatti, secondo la leggenda, di svegliarsi con un terribile mal di testa.
All’albero di noce è legata anche un’altra tradizione: la preparazione del nocino. È questo il digestivo più straordinario della tradizione che può essere preparato solo in una notte dell’anno secondo un preciso rituale.
Il nocino è un liquore, infatti, che si prepara raccogliendo i malli delle noci ancora appesi all’albero. Quello che rende unico questo liquore, le cui proprietà digestive sono risapute, è il rituale che ruota attorno alla sua preparazione. La tradizione vuole, infatti, che il numero magico da raccoglierne sia 24, non un mallo in più, né uno in meno. Un numero che ritorna perché la raccolta, si narra, debba avvenire solo nella notte di San Giovanni, che cade, appunto il 24 giugno. La notte più incredibile dell’anno, in cui riti e usanze popolari si tramandano. La notte, si dice, delle streghe, in cui raccogliere le erbe bagnate dalla rugiada e le cui proprietà sono prodigiose.
Come preparare il nocino
Mettendo da parte le leggende, il nocino – che tutti riconoscono come un efficace digestivo dopo i pasti – può essere preparato in casa, in modo molto semplice. Basterà tagliare i 24 malli di noce in 4 parti e sistemarli in un barattolo di vetro con il coperchio. Nel barattolo dovranno essere aggiunti una stecca di cannella, 6 chiodi di garofano e la scorza di due limoni. Infine, versare un litro di alcol ad uso alimentare. Il composto dovrà essere lasciato macerare in un luogo a mezz’ombra per 45 giorni. Passato questo tempo, si dovrà preparare uno sciroppo facendo sciogliere 500 gr di zucchero in 500 ml di acqua. Quando lo sciroppo si sarà raffreddato, si dovrà unire al macerato precedentemente filtrato e imbottigliato in bottiglie di vetro preferibilmente scuro. Il nocino dovrà riposare per almeno 4 mesi e bevuto per Natale.
Il nocino: è questo il digestivo più straordinario della tradizione che può essere preparato solo in una notte dell’anno secondo un preciso rituale.
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