È questa la sostanza presente in tantissimi alimenti che può avvelenare le cellule tumorali

tumore

I tumori sono la malattia del ventunesimo secolo. Sono una delle malattie più diffuse a livello mondiale. Inoltre, sono ancora molto pericolosi dal momento che per molti non si è ancora trovata una cura.

La prevenzione è dunque importantissima per evitare il più possibile la comparsa di questa malattia subdola che può colpire chiunque. Come già sappiamo, molta della prevenzione non solo dei tumori ma di tantissime altre patologie la si fa con una corretta alimentazione.

È ormai risaputo che un consumo regolare di acidi grassi Omega-3 è di gran beneficio per il nostro organismo. Ma un recente studio ha dimostrato come gli Omega-3 siano in grado di avvelenare, letteralmente, alcuni tipi di tumore riducendoli drasticamente.

È questa la sostanza presente in tantissimi alimenti che può avvelenare le cellule tumorali

Questo studio ha analizzato il comportamento delle cellule tumorali in presenza di acidi grassi. Gli scienziati hanno notato che le cellule tumorali acidotiche si comportavano in maniera completamente diversa a seconda dell’acido grasso che avevano assorbito.

In particolare, si è scoperto che l’acido docosaesaenoico (DHA), un grasso che fa parte della categoria degli Omega-3, è in grado di avvelenare le cellule tumorali. È questa la sostanza presente in tantissimi alimenti che può avvelenare le cellule tumorali.

Questo avviene grazie ad un evento che si chiama ferroptosi e che consiste nella morte cellulare per ossidazione. Più acidi grassi insaturi sono presenti nella cellula, più questa è in grado di ossidarsi.

Gli Omega-3 sono degli acidi grassi polinsaturi presenti in numerosi alimenti. Tra i più ricchi ricordiamo il pesce azzurro (sgombro, sardine, salmone, acciughe), alcuni tipi di frutta secca (noci e nocciole), olio di semi di lino, il fegato di merluzzo.

È importantissimo consumare alimenti di questo tipo per prevenire e ridurre il rischio di sviluppo di tumori gravi. Lo stesso studio consiglia un consumo di almeno 250 mg di grassi DHA al giorno. Si sta inoltre iniziando a valutare i grassi DHA come possibili alternative di trattamento dei tumori meno invasive.

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