È questa la regina delle piante medicinali per la prevenzione del diabete e non solo

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Grazie ai progressi della scienza, la vita delle persone si è allungata notevolmente. Ma patologie croniche come quelle cardiache o il cancro sono sempre diffuse, specialmente con l’avanzare dell’età. Proprio per questo gli sforzi si concentrano sulla loro prevenzione.
Per ritardare l’invecchiamento e diminuire il rischio di ammalarsi, i medici suggeriscono di condurre uno stile di vita sano attraverso una equilibrata dieta alimentare e attività fisica.
Una dieta ricca di alimenti che contengono flavonoidi e polifenoli può diminuire ad esempio la possibilità di andare incontro a diverse malattie.
In questo articolo spieghiamo perché è questa la regina delle piante medicinali per la prevenzione del diabete e non solo.
Esiste una pianta chiamata Ashitaba, che cresce spontaneamente in Giappone, appartenente alla famiglia del finocchio e usata dalla medicina tradizionale giapponese.
In Giappone è mangiata cotta, essiccata o come infuso perché contiene numerose vitamine e straordinarie capacità medicinali.

Ecco è questa la regina delle piante medicinali per la prevenzione del diabete e non solo

Secondo uno studio pubblicato su Nature Communications da ricercatori dell’Università austriaca di Graz, guidati da Frank Madeo, la pianta giapponese Ashitaba contiene flavonoidi in grado di ridurre il colesterolo, il diabete, la pressione sanguigna, di combattere il bruciore di stomaco, le ulcere gastriche, la gotta e la stipsi.
Inoltre, nelle sue foglie ci sarebbe una molecola capace di rallentare l’invecchiamento, attraverso un processo conosciuto come autofagia cellulare. Quest’ultimo da’ un importante contribuito al rinnovamento del citoplasma e quindi a ringiovanire le cellule.

La molecola sarebbe addirittura superiore ad un flavonoide presente nella buccia dell’uva, e che ha la capacità di rallentare l’invecchiamento.

Nonostante questi studi abbiano sperimentato le capacità mediche dell’Ashitaba, è ancora presto per affermare che il suo utilizzo continuativo sull’uomo, riesca a rallentare o alleviare le malattie dovute all’invecchiamento e ad allungare la vita.

Per questo motivo la ricerca e la sperimentazione continua per approfondire e capire ulteriormente proprietà della pianta, eventuali indicazioni terapeutiche e/o possibili controindicazioni.