Non c’è nulla di più gioioso e bello dell’arrivo di un neonato nella vita della famiglia. Con la nascita del piccolo vengono però da sé tutta una serie di difficoltà e problematiche che i neo-genitori dovranno affrontare insieme. C’è chi durante i mesi di gravidanza si prepara attraverso corsi genitoriali o chi macina libri su come diventare un ottimo genitore. Infine ci sono tutti coloro che ascoltano i consigli dei familiari più anziani o si fanno aiutare di chi ha avuto la loro stessa esperienza. Durante i primi mesi però sono molti gli aspetti che vengono tralasciati o dimenticati che potrebbero creare difficoltà nel neonato.
È proprio questa la posizione impensabile e sbagliata per far addormentare i neonati
Una delle difficoltà più grandi quando si ha per la prima volta a che fare con un bambino è sicuramente il ritmo di sonno e veglia. Sono tantissime le testimonianze di genitori i quali affermano che il loro neonato ha dei ritmi sballati o che non riesce ad addormentarsi durante tutta la notte. Una delle ragioni per la quale avvengono queste problematiche potrebbe risalire al modo in cui i bambini si addormentano. Sembra ormai consuetudine che uno dei metodi più semplici e anche più efficaci, sia quello di far addormentare il neonato cullandolo in braccio e solo una volta preso sonno adagiarlo nella culla. Siamo sicuri che questa tecnica sia davvero ideale?
Secondo delle recenti ricerche, sembrerebbe che adagiare il bambino nel lettino mentre è insonnolito e non addormentato potrebbe essere la scelta perfetta. Quindi cullarlo in braccio e poi distenderlo nella culla potrebbe essere controproducente. Tenerlo in braccio e avere un contatto diretto con gli occhi, è uno stimolo per il bambino a restare sveglio. Ecco perché sarebbe preferibile cullarlo mentre e supino all’interno della culla nella fase di dormiveglia.
Ci sono anche altri trucchetti interessanti che potrebbero venire in aiuto in caso di bisogno
Far indossare il pigiamino prima della poppata è più rilassante che metterglielo dopo. In fase di digestione è preferibile lasciare il neonato il più fermo possibile. Un’altra tecnica è quello di pulirlo durante il cambio del pannolino con un salvietta umidificata e non con dell’acqua. La salvietta essendo meno fredda e meno aggressiva, potrebbe recare sollievo al contrario dell’acqua che potrebbe svegliarlo. Altri consigli utili che potrebbero venire in soccorso a dei neo-genitori sono quelli dettati dal metodo Montessori, di cui avevamo parlato qui.
Viene da sé che ogni neonato ha poi le sue esigenze e solo stando a contatto con il proprio figlio si possono imparare i proprio bisogni. Tenere in braccio e cullare un bambino prima di addormentarlo è una delle cose più comuni, ma è proprio questa la posizione impensabile e sbagliata per far addormentare i neonati.