Cucinare è sicuramente una delle attività più piacevoli, e profittevoli per chi fa di questa passione il suo lavoro. Possiamo definirla un’arte. E come un pittore ha bisogno dei suoi pennelli, anche chi cucina ha bisogno dei suoi attrezzi. Il problema però è che questi vanno cambiati periodicamente. Infatti, per varie ragioni che spiegheremo dopo, è pericoloso non sostituire mai questi utensili che usiamo tutti i giorni in cucina.
Il coltello dentato
Uno degli utensili più utilizzati è il coltello dentato, ideale per sbucciare la frutta e tagliare la verdura.
Questo oggetto dev’essere sostituito ogni due anni, a meno che non si rompe prima. Infatti, il coltello tende dopo un po’ di tempo ad arrugginirsi o a presentare macchie sulla lama. Se si affila con costanza, questo può durare sicuramente di più.
Il pericolo più grande, oltre all’usura, è che un coltello poco affilato è più pericoloso di uno che lo è. Non facendo presa sugli alimenti, infatti, tendono a scivolare e finire sulle dita. E chi ha fatto esperienza di ciò sa quanto sia una seccatura.
La pentola antiaderente
Altro oggetto super utilizzato è la pentola antiaderente. Questa va cambiata ogni due o tre anni, oppure se il fondo è visibilmente graffiato. Il problema non è il teflon, ossia il materiale di cui sono rivestite questo tipo di pentole. Infatti, al contrario di come si racconta in giro, questo non è cancerogeno. Ma vanno sicuramente adottati alcuni accorgimenti. Ad esempio:
a) non scaldare mai la pentola vuota, perché le temperature superiori a quelle consentite possono danneggiare la stabilità del materiale;
b) cambiare, appunto, le pentole se il rivestimento è rovinato.
In quest’ultimo caso, il rischio non è dovuto al rivestimento, quanto al metallo sottostante che spesso non è idoneo al contatto del cibo.
Abbiamo visto dunque, che è pericoloso non sostituire mai questi utensili che usiamo tutti i giorni in cucina. Ora andremo a scoprire qual è l’ultimo oggetto della nostra lista.
Tagliere in plastica
Questo attrezzo che usiamo tutti in cucina, dev’essere sostituito ogni tre anni, ma dipende molto dal grado di usura. Infatti, i taglieri, essendo sempre a contatto con lame, possono lasciare residui che finiscono nel cibo. O, al contrario, i batteri che si annidano nella carne cruda (ad esempio) vi penetrano all’interno. Nonostante i vari lavaggi, quindi, è sempre un rischio continuare a riutilizzarli senza mai cambiarli.