È morto l’uomo che stava costruendo da sessant’anni una cattedrale da solo e con materiali di riciclo

cattedrale justo

È arrivata dalla Spagna la notizia riguardante un contadino ed ex monaco che aveva incuriosito moltissime persone in tutto il Mondo. È morto l’uomo che stava costruendo da sessant’anni una cattedrale da solo e con materiali di riciclo. Il suo nome era Justo Gallego Martínez. Ma la sua fama non era legata al proprio nome, tanto quanto alla propria attività. Questo muratore ed ex monaco spagnolo, infatti, aveva intrapreso e continuato per tanti anni la costruzione di una vera e propria cattedrale nella località di Mejorada del Campo, vicino Madrid.

Ci si potrebbe chiedere come questo fosse possibile. In primo luogo da un punto di vista umano. Infatti, sarebbero necessarie competenze specifiche per questi lavori, così come un’organizzazione ben delineata. Ed in secondo luogo anche giuridico, considerata la necessità di autorizzazioni e permessi per procedere a dei lavori. Proviamo dunque a spiegare questi aspetti.

Un edificio di dimensioni notevoli nelle periferie di Madrid

Nella piccola località, a pochi chilometri da Madrid, si può osservare un grande edificio ancora incompiuto. Ha un’altezza di circa 35 metri e comprende gli elementi tipici di una cattedrale. Ha una facciata esterna dotata di colonne e portone, ha al suo interno una cripta, torri, numerose piccole cupole e una maggiore su una porzione di tetto. I materiali di costruzioni sono vari. La maggior parte di questi sono semplicemente riciclati. Il protagonista di tutto questo non è stato un ingegnere eclettico o un architetto autorizzato. Il suo autore, il già citato Justo Gallego Martínez, era un contadino locale che sosteneva di aver avuto una vocazione. Per vari anni avrebbe vissuto in un monastero, senza tuttavia prendere i voti. Uscito, avrebbe intrapreso la costruzione di una cattedrale.

I terreni su cui sorge l’edificio erano stati ereditati dai genitori ed erano liberi da altre costruzioni, sebbene non esistessero autorizzazioni in merito alla destinazione. Inoltre, non sussisteva alcuna autorizzazione da parte della Chiesa Cattolica, cui diceva di appartenere. Il piano dell’opera era stato elaborato da lui stesso. Sosteneva infatti di averlo bene delineato in mente e di aver preso come iscrizione e guida alcuni testi, anche medievali, sull’argomento.

I lavori sono iniziati nel 1961, quando Justo Gallego Martínez avrebbe intrapreso da solo la posa dei primi materiali. Nei primi anni si sarebbe valso dell’aiuto di alcuni cugini e amici operai, mentre tramite vendite e rendite patrimoniali avrebbe finanziato alcuni singoli lavori che necessitavano di personale qualificato. Negli ultimi anni erano arrivate anche donazioni da parte di curiosi e sostenitori, specialmente dopo uno spot della popolare bibita Aquarius che lo aveva reso celebre. Inoltre, molti documentari televisivi hanno parlato della sua vicenda.

È morto l’uomo che stava costruendo da sessant’anni una cattedrale da solo e con materiali di riciclo

Tra gli oggetti utilizzati se ne possono notare molti tipici della vita quotidiana, come anche materiale di scarto e mattoni reperiti da una vicina fabbrica. Per erigere le colonne avrebbe utilizzato vecchie taniche di benzina e ruote di bicicletta. La maggior parte della costruzione, dunque, è costituita di materiale riciclato.

Nelle ultime settimane precedenti la propria morte, il signor Martinez, ormai 96enne, si era premurato di effettuare la donazione alla ONG spagnola Mensajeros de la Paz affinchè portasse a termine il progetto dopo la sua morte. Oltre al completamento, però, mancano ancora attestati sull’agibilità e sicurezza.

Per quanti fossero incuriositi da materiali di rifiuto che possono diventare opere da museo, ecco uno spunto interessante.