Le calde giornate roventi di questi giorni richiedono un maggiore utilizzo di strumenti per il raffreddamento dell’aria.
Fra questi principalmente il condizionatore, compagno inseparabile nelle giornate afose. Spesso, chi lo utilizza assume comportamenti che ne compromettono il funzionamento ed è incredibile come questi errori nell’utilizzo del condizionatore comportino inutili sprechi in bolletta. Ecco le principali sviste e i migliori modi di evitarle.
Quando scegliere un climatizzatore o un condizionatore
Usare i due termini come sinonimi non è propriamente corretto perché entrambi hanno caratteristiche diverse.
Molto brevemente, il condizionatore permette controllo di temperatura, livello di circolazione e grado di umidità dell’aria. Con il climatizzatore è possibile regolare autonomamente queste funzioni stabilizzando il controllo della velocità del ventilatore e della sua temperatura. In più il climatizzatore generalmente funziona come pompa di calore anche in modalità di riscaldamento.
Il condizionatore da finestra e l’unità centrale
La prima tipologia di condizionatore nasce per l’installazione in stanze di grandezza ridotta. Per questo motivo è un errore tenere le porte della stanza aperte. Così facendo, infatti, non solo facciamo disperdere il fresco dalla stanza, ma consentiamo anche all’aria calda di entrare. In questo modo, il condizionatore ha bisogno di più tempo (ed energia) per lavorare.
Le unità centrali funzionano invece con delle bocchette nelle varie stanze. L’unità centrale riscalda tutti gli ambienti con le bocchette aperte.
Non considerare le fonti di calore
Per consentire al condizionatore di funzionare al meglio e consumare meno, bisogna ridurre il più possibile le fonti di calore. Inutile puntare su un modello di condizionatore all’avanguardia se gli infissi non sono ben isolanti o non sono dotati di doppio vetro. È sbagliato anche non chiudere le imposte delle finestre, non sigillare fori da cui l’aria potrebbe fuoriuscire e addirittura lasciare acceso il PC fisso.
Impostare una temperatura eccessivamente bassa
Un altro errore frequente è impostare il condizionatore a una temperatura assai bassa per velocizzare il raffreddamento dell’aria. Ogni macchina riesce, in genere, a portare la temperatura interna a circa 9 o 10 gradi meno rispetto alle temperature esterne. Inutile richiedere al condizionatore uno sforzo impossibile e sprecare inutilmente soldi in bolletta.
È incredibile come questi errori nell’utilizzo del condizionatore comportino inutili sprechi in bolletta
Esistono, inoltre, tutta un’altra serie di errori davvero molto frequenti. Scegliere un condizionatore delle dimensioni sbagliate, ad esempio. In questo caso basta guardare i BTU e considerare che per una stanza di circa 20 metri quadri occorre un condizionatore di circa 9000 BTU. Un altro errore è quello di non usare anche ventilatori e pale da soffitto, che agevolano il compito del condizionatore. Ecco invece una guida sulle nuove classi energetiche.