È incredibile ciò che hanno rivelato gli scienziati sul nostro amico a quattro zampe

cane

La stragrande maggioranza delle famiglie italiane possiede un cane. È un animale che non finisce mai di stupirci, per la sua intelligenza e capacità di affezionarsi e di interagire con l’uomo.

La sua presenza porta allegria e secondo alcuni studi è benefica e positiva per tantissimi aspetti. È  un amico fedele e il suo è un affetto incondizionato. Tenerlo è un esperienza meravigliosa.
In questo articolo spieghiamo perché è incredibile ciò che hanno rivelato gli scienziati sul nostro amico a quattro zampe.

Molti pensano che i cani riescano a riconoscere il proprio padrone utilizzando principalmente l’olfatto. Uno studio del laboratorio DogUp dell’Università di Padova pubblicato su alcune riviste scientifiche, ha dimostrato che il cane non ha solo un fiuto eccezionale ma anche la vista. Infatti, è in grado di riconoscere perfettamente il volto del suo padrone e di prestare attenzione alle sue espressioni facciali. Probabilmente chi possiede un cane ritiene che ciò sia scontato, ma questo studio ne è la prima conferma.

Ecco perché è incredibile ciò che hanno rivelato gli scienziati sul nostro amico a quattro zampe

Gli studiosi hanno capito che mostrando delle fotografie dei loro padroni e di altri cagnolini, i cani prestano un’attenzione particolare alla foto attraverso il movimento degli occhi. Il cane, grazie all’aumento della percezione visiva è in grado di riconoscere se stesso allo specchio e di soffrire nel vedere un coetaneo, il suo amico umano, o un parente morire.
Nell’esperimento fatto dal team, i cani sono stati temporaneamente separati dai loro proprietari. A quel punto gli scienziati gli hanno mostrato in due parti diverse della stanza, una foto con il viso del loro padrone, e un’altra con la faccia di un estraneo, in due parti diverse della stanza.

La maggioranza dei cani si è diretta verso la foto del proprio proprietario.

L’esperimento dimostrerebbe quindi che il cane per riconoscere soggetti o cose  e oggetti non utilizza solo l’olfatto, ma anche la vista.
L’intento degli scienziati è quello di capire, con i prossimi esperimenti, se anche i cani usano lo stesso meccanismo di elaborazione visiva degli uomini.

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