Con l’arrivo dei primi caldi inizia la stagione perfetta per il gelato. Anche se è vero che molte persone lo mangiano tutto l’anno è durante la primavera e l’estate che il suo consumo diventa una dolce e splendida abitudine. In alcuni casi il gelato sostituisce il pranzo mentre per i bambini è un ottimo regalo di metà pomeriggio.
Ma è importante fare sempre attenzione quando si mangia il gelato perché si rischia questo fastidiosissimo e improvviso malessere.
Cefalea da freddo
Mangiando un gelato, ma anche granite o bevande particolarmente fredde, si può avvertire un improvviso e repentino dolore al cranio: si tratta dell’emicrania da gelato. Il nome scientifico è ganglioneuralgia sfenopalatina più comunemente conosciuta come mal di testa da gelato o cervello ghiacciato.
Non è ancora chiaro cosa ci sia alla base di questo disturbo ma esistono varie ipotesi. Tra le teorie più accreditate c’è quella che sostiene che il contatto brusco con qualcosa di molto freddo causa una reazione nei vasi sanguigni del palato che si chiudono di colpo e il dolore che si percepisce a livello generale è quello di una improvvisa cefalea, come se il dolore venisse dal volto e non dall’interno della bocca.
Rimedi
La buona notizia è che questo dolore a volte lancinante si risolve da solo in pochissimo tempo senza bisogno di alcuna terapia specifica. Anche per questa ragione esistono poche informazioni a riguardo. Le persone che ne sono colpite infatti non cercano cure mediche e quindi questo disturbo è rimasto per lungo tempo nell’oblio più totale.
Per evitare il mal di testa da gelato viene suggerito di assumere bevande o cibi ghiacciati lentamente cercando di non farli entrare in contatto diretto con la parte posteriore del palato. Un altro metodo suggerito per evitare l’insorgenza di questo fastidio è proteggere il palato dagli alimenti ghiacciati frapponendo la lingua.
È dunque importante fare sempre attenzione quando si mangia il gelato perché si rischia questo fastidiosissimo e improvviso malessere.