Un celebre detto napoletano ci ricorda che i figli sono pezzi di cuore. Non c’è gioia più grande di poter far crescere i propri figli dando loro un’educazione di qualità, l’amore e ascolto.
Tuttavia, nel mondo ci sono tantissimi minorenni che non godono di queste fortune, che ai nostri occhi sembrano scontate e ovvie. Istituzioni nazionali e internazionali si sono impegnate e si stanno impegnando per mettere fine ai tanti sfruttamenti minorili e alle ingiustizie. Vediamo, quindi, cos’è il Children’s Day e perché è importante festeggiarlo oggi.
Cos’è il Children’s Day
Il Children’s Day, o giornata mondiale dell’infanzia, è una ricorrenza annuale che in Occidente capita ogni 20 novembre. La data è stata scelta in base ad una Dichiarazione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sui diritti dei bambini.
In sintesi, questa Dichiarazione sottolinea l’importanza e il diritto di ogni bambino a godere di alcuni elementi fondamentali per il suo sviluppo. In particolare, il diritto ad avere un’educazione, il diritto ad avere i mezzi materiali per vivere, il diritto a non essere arruolato.
Perché è importante festeggiarlo
Come ricordato, il Children’s Day sottolinea l’importanza di garantire a tutti i bambini del mondo quei diritti che noi in Italia consideriamo ormai naturali. Permettere ai minori di tutto il globo l’accesso ad un’educazione di qualità e i mezzi materiali e spirituali per superare le sfide quotidiane non rileva solo un aspetto morale.
Certo, l’etica conta ma, in questo caso, parliamo anche di pace ed economia. È risaputo, infatti, che la scuola toglie i bambini sia dalla strada sia dalle bande militari che li arruolano. Far uscire questi bambini dal circolo vizioso della povertà non deve, quindi, solo essere un imperativo morale. Ci deve far capire che non ci si salva da soli e che se vogliamo costruire un mondo migliore è bene celebrare il Children’s Day.
Ecco che cos’è il Children’s Day e perché è importante festeggiarlo oggi.