E-commerce e la rivincita di Postalmarket

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In seguito all’emergenza sanitaria, il commercio elettronico ha supportato e garantito continuità alle nostre esigenze di vita. Qui un approfondimento sull’e-commerce nel nostro ordinamento giuridico.

Nel 2019, secondo dati Nielsen, il commercio elettronico in Italia ha raggiunto l’1,6% del valore della GDO.

Vantaggi per i consumatori, quindi, ma anche opportunità di sviluppo e rinascita per le aziende.

E’ il caso di Postalmarket, azienda fondata nel 1959 da Anna Bonomi Bolchini.

Storia di un’azienda italiana

L’imprenditrice milanese impianterà in Italia il modello americano della vendita per catalogo.

Dopo il fallimento del 2007, l’azienda è ora pronta a ripartire.

Entro Natale questo catalogo farà la sua apparizione in formato digitale. Un vero Amarcord per chi ne sfogliava le pagine e ne accarezzava la copertina negli anni 60!

Lo sviluppo dell’azienda è ora in mano a Stefano Bortolussi imprenditore friulano con già un passato da manager nell’azienda.

L’obiettivo di Bortolussi è diventare l’Amazon italiano. Sarà il 2021 l’anno dell’e-commerce e la rivincita di Postalmarket?

I tempi stanno cambiando

Il coronavirus ha ridotto la circolazione del contante e gli italiani stanno utilizzando sempre più le nuove forme di pagamento elettronico.

La fiducia crescente verso l’uso di carte di credito, prepagate, e-wallet e app di pagamento non può che aiutare lo sviluppo dell’e-commerce e la rivincita di Postalmarket.

Le difficoltà attuali dei negozi tradizionali porteranno gli italiani ad utilizzare sempre più la tecnologia sia per esigenze lavorative sia per acquistare beni e servizi.

Così come durante il boom degli anni sessante e settanta, Postalmarket incentivò i commerci dalle città ai piccoli centri, così oggi contribuirà ad avvicinare imprese produttrici e consumatori.

La ripresa economica dopo la crisi da coronavirus passerà necessariamente attraverso la tecnologia: lavoreremo sempre più on line e anche le nostre spese saranno gestite dal divano di casa nostra.

Questo è probabilmente il nostro futuro.