Questo articolo prende le mosse dalla precedente analisi sull’indice Dow Jones Industrial Average, che indicava taluni scenari alternativi.
Le quotazioni avevano già raggiunto un potenziale livello di bottom a 33.614, da cui sarebbe potuta partire una nuova inversione al rialzo, come da parte nostra indicato.
Una della ipotesi alternative riconduceva invece al cedimento di quel livello, con conseguenti proiezioni ribassiste.
Il setup ha invece tenuto. Analizziamo quindi la situazione attuale, partendo dal seguente grafico.
Dow Jones diretto verso nuovi target rialzisti
Nel grafico a barre daily il semicerchio verde rappresenta un ciclo di medio termine, mentre le rette verticali nere la canonica suddivisione in quattro sottocicli.
Suddivisione importante, anche per posizionare minimi e massimi in ambiti temporali di maggiore o minore importanza.
Grazie a tale suddivisione notiamo, ad esempio, che attualmente le quotazioni hanno rotto al rialzo un massimo importante, in quanto top del secondo sottociclo.
Quanto al bottom del 20 settembre a 33.614, notiamo invece che non rappresentava solo un target in base a tecniche del metodo proprietario Magic Box, ma anche in base ad alcune tecniche di Gann.
Tra le altre, quella degli orbitali planetari.
Infatti il livello di 33.614 approssima la posizione geocentrica del Sole, che il 20 settembre si trovava a circa 27 gradi in Vergine, quindi a 177 gradi cumulati.
In termini di trasformazione in posizione orbitale, dobbiamo quindi calcolare come segue.
33.614/360=93,37.
Quindi: 93X360=33.480.
Infine: 33.480+177=33.657.
Questo livello il 20 settembre è stato prima rotto al ribasso, per poi essere superato al rialzo con conferma in chiusura daily.
Segnale rialzista, confermato anche dalle sedute successive.
Sono quindi seguiti altri segnali di conferma anche in base a tecniche diverse, ma dove sono diretti i corsi dell’indice statunitense?
Verso quali obiettivi?
Nel grafico sono presenti due rette nere ascendenti, tracciate con il metodo Magic box.
Ognuna di queste due rette interseca una retta orizzontale nera in una data, quella del 14 febbraio, rappresentata dalla retta verticale rossa.
Quest’ultima rappresenta il setup nel quale, o entro il quale, i target di prezzo dovrebbero essere raggiunti. Peraltro questa data si colloca all’inizio del quarto sottociclo, area temporale in cui è lecito attendersi il top del ciclo di medio termine, prima della fase ribassista, che lo porterà al bottom conclusivo.
Un primo target è fornito dall’intersezione tra la retta ascendente e la retta orizzontale nera più basse, a 37.594.
Ma sono possibili proiezioni in overshooting rialzista sino in area 39.562, dove si intersecano la retta ascendente e la retta orizzontale più alte.
Orbitali planetari e tempo lineare sulla data del 14 febbraio
È interessante osservare che il setup del 14 febbraio corrisponde anche, in base alla tecnica del tempo lineare, ad una indicazione fornita da un conteggio basato sull’algoritmo di Gann.
Infatti tra il bottom del 20 settembre ed il 14 febbraio intercorre una distanza temporale di circa 144 giorni, numero rilevante in base alla teoria di Gann.
Inoltre la seconda area target, a 39.562, sostanzialmente coincide con il livello di 39.567, che corrisponderà, il prossimo 14 febbraio, alla posizione di Plutone geocentrico sugli orbitali.
Plutone infatti si troverà a circa 27 gradi in Capricorno, che corrisponde a 327 gradi cumulati.
Quindi: 109X360+327 conduce infatti al risultato di 39.567.
L’indice Dow Jones, quindi, sembra esser diretto verso nuovi target rialzisti e come sempre la proiezione andrà monitorata per cogliere eventuali segnali di inversione del trend e conseguente archiviazione dei target previsti, o per essere, invece, confermata.
A cura di Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT“