La ripresa è lenta. Tutti si chiedono tra burocrazia, incertezze economiche e politiche dove va l’Italia. Poggiare l’orecchio a terra per sentire le percezioni. Swg e Area Studi Legacoop hanno testato le opinioni della popolazione rispetto ai problemi determinati dal Covid-19. Il quadro di sintesi è deludente, la ripresa è lenta e fa a pugni con burocrazia, incertezze economiche e politiche.
Cosa sta avvenendo
Dove va l’Italia? Il lockdown è un ricordo ma il 53% degli italiani ritiene che il Paese è ripartito lentamente. Il 41% nutre ancora molti dubbi, l’Italia non ha ripreso e i maggiori ostacoli sono rappresentati da burocrazia, incertezza economica, governo senza visione e litigiosità politica.
La considerazione verso la pubblica amministrazione
Tra gli intervistati la fiducia nella pubblica amministrazione è scarsa. Il 71% ritiene la pubblica amministrazione non all’altezza del compito e non capace neanche di impiegare al meglio le risorse messe a disposizione dall’Unione Europea.
Tutti si riempiono la bocca di voler rendere snella la burocrazia. Nei fatti però si assiste all’effetto contrario. L’ultimo decreto sulla semplificazione non riscalda i cuori degli italiani. Per il 33% il decreto semplificazione è un bluff, per il 27% produrrà qualche risultato, per il 13% è un pasticcio. Solo l’11% ha fiducia mentre il 16% non si pronuncia.
Gli italiani sono in bilico
Gli italiani vivono nel limbo tra incertezza per quello accaduto e per quel che sarà. E’ un periodo di grandi cambiamenti e bisogna fare rete in modo da poter uscire da questa situazione facendo meno danni possibile. Ormai è un ritornello continuo: la burocrazia è il principale male di questo Paese. Gli italiani hanno una convinzione: la burocrazia è il maggiore ostacolo allo sviluppo e alla ripresa. Quali rischi stiamo correndo? Gli italiani hanno un sentore: la burocrazia alimenta l’illegalità. Come fare? Con la semplificazione va rafforzata la digitalizzazione, la lotta alla corruzione, procedure di appalto semplificate e ricambio generazionale. Poggiare l’orecchio a terra per sentire le percezioni aiuta ad evitare ulteriori errori. Il momento è delicato, ogni sforzo va profuso prima che sia troppo tardi.