Dove sono finiti i soldi risparmiati sugli interessi? Il commento di Gianluca Braguzzi

ProiezionidiBorsa
Nel giorno in cui la produzione industriale italiana mostra un timido segnale di ripresa o su base annua di calo inferiore alle attese vogliamo fare una riflessione diversa. Porre un quesito confidando qualche politico ci dia una risposta al fatto che nella  realtà si costringe imprenditori, commercianti ed artigiani a vivere soffocati da burocrazia e fisco.
Il punto è questo: il debito pubblico italiano ammonta ad oltre 2.200 miliardi per lo più in BTP (oltre il 65%). Il calo dello spread indotto dalla politica monetaria della BCE consente al governo Renzi di giovarsi di un calo della spesa per interessi di oltre 300 punti base. Sintetizziamo in un 3%. vale a dire che lo stato italiano risparmia dal 2014 oltre 60 miliardi all’anno. In questi giorni ci hanno,  parlato di un presunto tesoretto di 1,6 miliardi. E gli altri 58,4 miliardi non spesi per interessi dove sono finiti?
Certamente possiamo dirlo noi:
– non in tagli di tasse ed imposte;
– non in nuove grandi opere pubbliche;
– non in assunzioni intelligenti nella pubblica amministrazione finalizzate a sviluppare ricerca, salvaguardia ambientale  e promozione del turismo e non solo le solite e spesso inutili macchine burocratiche locali
– certo non nei meccanismi volti a facilitare le assunzioni che semmai sono stati solo replicati da esperienze precedenti coi tassi del debito pubblico molto più alti
INSOMMA DOVE SONO FINITI I 58,6 MILIARDI DEGLI ITALIANI RISPARMIATI SUGLI INTERESSI NEL 2014 8Senza contare quelli che si stanno già risparmiando nel 2015…)
Gianluca Braguzzi è un Gestore di fondi comuni di investimento