Borse in ordine sparso dopo i recenti massimi storici toccati sia in Europa che negli USA. Procedendo di questo passo, dove saranno secondo gli analisti i mercati azionari al 30 dicembre di quest’anno? Una domanda che nasce, come detto, dallo stato di salute, apparentemente ottimo, registrato sui listini internazionali. Basti pensare non solo a quanto accaduto recentemente sul Ftse Mib ma anche a quanto visto sul Dax. Attualmente, per la precisione alle 13 di oggi, si parla sui due indici di 24.774 punti per l’italiano e di 15.205 punti per il tedesco. Senza contare un altro, ennesimo record storico visto sull’S&P 500 che ha superato i 4mila punti e che sempre alle 13 (ora italiana), aleggia sui 4.067 punti.
La view degli esperti
Ottimismo ancora presente, quindi, sui mercati internazionali e che, a giudicare anche dalle diverse analisi grafiche, non dovrebbe presentare segni di cedimento anche per le prossime settimane. Ottimismo che è condiviso anche dagli analisti di Blackrock. Infatti nel secondo trimestre, stando alle loro previsioni, si potrà constatare con mano quella la ripresa che arriverà con il venir meno dei vari lockdown. Anche perché i mercati sembrano anticipare, come spesso accade, il trend in arrivo. Elementi come il cloud computing, la rivoluzione energetica e, ancora di più la spesa per le infrastrutture, saranno fondamentali, secondo gli analisti di BlackRock, per il rilancio delle varie economie nazionali.
Dove saranno secondo gli analisti i mercati azionari al 30 dicembre di quest’anno?
E rilancio in arrivo, ma soprattutto ripresa visibile, sono stati i motivi che hanno spinto i vertici del Fondo Monetario Internazionale a rivedere al rialzo le previsioni di crescita mondiale. Una decisione che ha rafforzato il vento in poppa per l’azionario in generale.
Parola d’ordine per i prossimi mesi? Per BlackRock resta stock picking. Ma un approccio fondamentalmente ottimista è anche quello di Generali Investments. Anche in questo caso l’asset privilegiato è l’azionario, in particolare quello di Europa, Regno Unito e Giappone. Volendo parlare di investimenti, per Schroders vale la pena di dare un’occhiata all’Asia emergente, giudicata conveniente e con forti potenzialità di crescita per quanto riguarda le esportazioni.