Dove è diretto uno dei titoli azionari tra quelli con la migliore reputazione in Italia? È questa la domanda che si è posto il nostro Ufficio Studi leggendo la classifica, stilata dall’istituto indipendente Ales Market Research, tra le aziende con la migliore reputazione in Italia. Ai primi 10 posti di questa speciale classifica si collocano alle spalle di Ferrero, Ferrari e Barilla, che occupano le prime tre posizioni del podio, Luxottica, Eni, Lavazza, Armani e il Gruppo Fca, accompagnate da Google e Samsung.
Al sessantesimo posto si colloca Brembo, l’azienda leader nel settore degli impianti frenanti soprattutto nell’ambito delle competizioni sportive.
La società, secondo il giudizio degli analisti, ha una quotazione in line con il prezzo obiettivo medio, Inoltre il consenso medio è Hold, mantenere. Che non ci siano molti spazi al rialzo si evince anche dalla valutazione sulla base dei multipli di mercato.
Da questo punto di vista, quindi, il titolo non offre molti spunti.
Dove è diretto uno dei titoli azionari tra quelli con la migliore reputazione in Italia secondo l’analisi grafica e previsionale?
Brembo (MIL:BRE) ha chiuso la seduta del 2 settembre a quota 8,17 euro in rialzo del 2,12% rispetto alla seduta precedente.
Il segnale rialzista scaturito dalla seduta del 2 settembre è stato molto forte e importante. Come si vede dal grafico, infatti, la proiezione in corso è rialzista e la chiusura è stata superiore all’importantissima resistenza in area 8,1667 euro (II obiettivo di prezzo) con volumi in netto aumento rispetto alla media giornaliera. Ci potrebbero, quindi, essere tutti i presupposti per il raggiungimento del III obiettivo di prezzo in area 8,3 euro.

Brembo: proiezione rialzista in corso sul time frame giornaliero. Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello inferiore mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi.
Anche lo scenario di medio/lungo potrebbe presto volgere al rialzo
Come si vede dai grafici seguenti la tendenza in corso è ribassista sia sul settimanale che sul mensile. Tuttavia da qualche mese la spinta ribassista sembra avere perso vigore. D’altra parte anche i volumi sono andati diminuendo, soprattutto sul settimanale. Su questo time frame dobbiamo notare una cosa molto importante. Le quotazioni si trovano su livelli di prezzo dove in passato rialzisti e ribassisti si sono dati molta battaglia, come si vede dai tanti volumi scambiati e dalla, quasi, equivalenza tra rialzisti e ribassisti. Possiamo, quindi, dire che una chiusura settimanale superiore a 8,5 euro sarebbe un forte segnale rialzista che proietterebbe le quotazioni verso i massimi recenti.
In caso contrario gli obiettivi ribassisti, sia sul settimanale che sul mensile, sono quelli indicati in figura.

Brembo: proiezione ribassista in corso sul time frame settimanale. Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello inferiore mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi.

Brembo: proiezione ribassista in corso sul time frame mensile. Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello inferiore mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi.
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