Da molti mesi le quotazioni di Vimi Fasteners si stanno dibattendo in una stretta fase laterale che vede la volatilità ridursi sempre più. Dove condurrà la serie di massimi decrescenti e minimi crescenti le azioni Vimi Fasteners?
Prima di conoscere la risposta dell’analisi grafica diamo un’occhiata alla valutazione del titolo. Dal punto di vista dei multipli di mercato il titolo è valutato a 0.82 volte il suo fatturato dell’esercizio in corso, ovvero livelli di valutazione molto interessanti rispetto ad altre società quotate. Se poi si passa al rapporto prezzo/utili futuri o al Price to Book ratio scopriamo che, anche secondo questi indicatori, le azioni Vimi Fasteners sono molto sottovalutate. Anche il fair value, calcolato con il metodo del discounted cash flow, esprime una forte sottovalutazione, superiore al 50%.
Infine, anche gli analisti che coprono il titolo hanno un consenso comprare con un prezzo obiettivo che esprime una sottovalutazione superiore al 50%.
La situazione finanziaria dell’azienda è caratterizzata da un certo indebitamento e non ha margini di investimento significativi. Inoltre l’indice di liquidità di breve è inferiore a 1, mentre quello di lungo è superiore a 1.
Dove condurrà la serie di massimi decrescenti e minimi crescenti le azioni Vimi Fasteners? Le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo VIMI Fasteners (MIL:VIM) ha chiuso la seduta del 6 gennaio in ribasso dello 0,63% rispetto alla seduta precedente chiudendo a quota 1,58 euro.
Time frame settimanale
A parte la serie di massimi decrescenti e di minimi crescenti, da oltre 5 settimane le quotazioni sono bloccate all’interno dell’intervallo 1,45 euro – 1,61 euro. A questo punto, quindi, solo la rottura di uno dei due livelli indicati potrebbe dare direzionalità al titolo.
Qualora dovessimo assistere a una partenza al rialzo l’obiettivo più vicino è quello in area 1,90 euro (I obiettivo di prezzo). A seguire, poi, il II obiettivo di prezzo in area 2,37 euro e la massima estensione rialzista in area 2,84 euro (III obiettivo di prezzo).
Al ribasso, invece, l’obiettivo più vicino è quello in area 1,24 euro (I obiettivo di prezzo). Gli obiettivi successivi, poi, si trovano in area 1,24 euro (II obiettivo di prezzo) e in area 0,14 euro (III obiettivo di prezzo).