Dormire con la mamma fa male? Secondo la scienza dipende dall’età, ecco perché. Secondo le statistiche europee gli italiani sono un popolo di “mammoni”. Siamo gli ultimi o quasi del vecchio continente a lasciare il tetto familiare e a crearci una famiglia. Le difficoltà sono tante nel lasciare il nido: dalle comodità, al lavoro precario, alle tante spese, ma i coetanei europei di questo non se ne fanno un problema. Uno dei motivi scatenanti di questo attaccamento dei maschietti alla casa d’origine sarebbe dovuto al retaggio d’infanzia. La domanda è: dormire con la mamma fa male? Secondo la scienza dipende dall’età, ecco perché e quando accade.
Appena nati attenzioni al soffocamento
Accade purtroppo spesso che il neonato messo nel letto dei genitori soffochi o rischi di farlo. Troppo piccolo, troppo fragile, rischia anche lo schiacciamento per la differenza di peso e di stazza rispetto a mamma e papà. La comodità di allattare, senza alzarsi e perdere il sonno, porta a questa scelta. I medici però concordano nel suggerire che sia più opportuno averlo sì in stanza assieme, ma nella culla a fianco del letto.
La fase successiva fino ai 6 anni
Attenzione invece alla fascia d’età che corrisponde alla scuola materna, perché si comincia a formare il carattere dei bambini. Ora quindi, dormire con la mamma fa male? secondo la scienza dipende dall’età, ecco perché bisogna cominciare a valutare i pro e i contro.
Pro del dormire con la mamma
- – Il bambino dorme meglio perché si sente più sicuro
- – Migliora il livello di tolleranza dello stress che lo aiuterà a maturare
- – La mamma veglia sul sonno regolare del figlio
- – Aumenta il legame sociale tra i due
Contro del dormire con la mamma
- – Il sonno disturbato del genitore influenza negativamente quello del figlio
- – Possibili problemi di socializzazione del bambino rispetto ai coetanei
- – Difficoltà di creazione dell’autostima
Qualche consiglio utile
Il nostro “team benessere” vi suggerisce in base all’esperienza e agli studi settoriali, di favorire il sonno dei figli con una bella passeggiata serale, guardando un film assieme, leggendo un libro, chiacchierando della giornata trascorsa. È utile anche che i bambini non mangino fino a tardi e, soprattutto, evitino cene pesanti e abbondanti di zuccheri, per promuovere un riposo equilibrato e un sonno ristoratore.
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