Dopo quanto tempo si può incassare un assegno?

Come capire se un assegno è scoperto

Chi riceve un assegno e ha bisogno di incassare quanto prima la somma che gli spetta deve aspettare molto tempo? O, al contrario, ha un tempo molto limitato a disposizione per riscuotere il denaro dall’istituto bancario che lo ha emesso? In un precedente articolo abbiamo risposto a chi si chiede se “Si può incassare un assegno in contanti senza avere un conto corrente?”

Verifichiamo adesso dopo quanto tempo si può incassare un assegno e se si rischia di perdere quelli che non si incassano entro un limite temporale. Ritardare il momento della riscossione di un assegno potrebbe esporre a dei rischi. Ciò perché l’importo del titolo di credito non verrà corrisposto se non c’è liquidità sufficiente sul conto corrente di chi lo ha emesso. Inoltre si corre il rischio che chi ha staccato l’assegno, dopo qualche tempo, cambi idea e blocchi il pagamento dello stesso.

Dopo quanto tempo si può incassare un assegno?

L’intestatario del titolo di credito può riscuotere l’importo che compare sull’assegno 8 giorni dopo la data che compare in alto a destra. La riscossione del denaro sarà possibile solo se si effettua il pagamento nello stesso istituto bancario in cui è avvenuta l’emissione. Se l’intestatario del titolo andrà a riscuotere l’assegno in un Comune diverso da quello di emissione dovrà attendere 15 giorni.

I giorni di attesa aumentano e diventano 20 in presenza di un assegno che si potrà riscuotere in una altra nazione purché europea o al più del bacino mediterraneo. Se invece si deve ottenere il pagamento dell’assegno in un continente diverso allora occorrerà aspettare 60 giorni di lavorazione.

Per le disposizioni legislative inerenti all’assegno bancario, circolare e ad alcuni titoli speciali si rimanda il lettore alla legge n. 1736  del dicembre 1933. Nell’articolo 32 si possono reperire i termini di pagamento degli assegni a seconda del luogo di emissione. Nello specifico si legge che “ gli assegni bancari emessi in un paese d’Europa e pagabili in un paese litoraneo del Mediterraneo o viceversa sono considerati come assegni bancari emessi e pagabili nello stesso continente”.