A maggio nell’ultimo report sul titolo scrivevamo Difficilmente in Borsa si osservano movimenti laterali così lunghi e compressi: dove sono dirette le azioni Cellularline? A metà giugno abbiamo avuto la risposta a questo interrogativo. Dopo mesi di indecisione le azioni Cellularline hanno scelto la strada del ribasso. Con la chiusura del 18 giugno, infatti, c’è stata la simultanea rottura del supporto in area 4,41 euro e il segnale ribassista dello Swing Indicator. Da quel momento in poi c’è stata una decisa fase ribassista che ha portato a un ribasso di oltre il 6%. La settimana in corso, però, sta mostrando segnali di tenuta e dopo nuovi minimi rispetti alla settimana precedente sta cercando di fare ripartire al rialzo le quotazioni.
La svolta rialzista, però, si avrebbe solo nel caso di una chiusura settimanale superiore a 4,31 euro, meglio se accompagnata da un segnale di acquisto del BottomHunter e/o dello Swing Indicator. In questo caso il titolo Cellularline potrebbe ritornare su livelli che non vede dal marzo 2020.
Qualora, invece, si dovesse proseguire al ribasso, gli obiettivi sono quelli indicati in figura. Da notare che la massima estensione ribassista passa per area 3,53 euro (III obiettivo di prezzo).
Confrontando le attuali quotazioni con il fair value calcolato con il metodo del discounted cash flow si scopre che Cellularline è sottovalutato del 80% circa. Analogo livello di sottovalutazione, poi, si ottiene considerando il P/E, il PB e il PEG. Inoltre, con un ratio “enterprise value to sales” di circa 1.06 per l’esercizio in corso, la società appare sottostimata.
Anche per gli analisti il titolo rappresenta un’ottima opportunità di acquisto con un consenso medio comprare e un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione del 36% circa.
Dopo mesi di indecisione le azioni Cellularline hanno scelto la strada del ribasso: le indicazioni dell’analisi grafica
Cellularline (MIL:CELL) ha chiuso la seduta del 1 giugno in ribasso dello 1,54% rispetto alla seduta precedente, a quota 4,49 euro.