Sappiamo quanto per molti di noi la salute sia assolutamente al primo posto e, per proteggerla, le nostre abitudini sono fondamentali. Soprattutto, l’attività fisica ha un peso non indifferente e può certamente aiutarci a mantenere il nostro organismo in forze. Bisogna ammettere, però, che non tutti sono esattamente appassionati di sport. Ma non bisogna disperare perché anche una semplice camminata potrebbe avere dei risvolti più che positivi per la nostra salute. In questo nostro precedente articolo, per esempio, avevamo spiegato come potesse aiutarci a mantenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel nostro sangue. O ancora, in un altro articolo, avevamo evidenziato i suoi benefici per quanto riguarda la salute del cervello. E oggi continuiamo a vederne altre proprietà che sicuramente potrebbero interessarci e che potremmo sfruttare a pieno.
Arteriopatia periferica, ecco cosa comporta questa patologia e il modo in cui l’attività fisica può aiutarci
Camminare potrebbe aiutarci anche a ridurre i rischi di trovarci di fronte all’arteriopatia periferica. In questo caso, stiamo parlando di una malattia che prevede una diminuzione dell’afflusso di sangue agli arti inferiori e, in un secondo momento, anche a quelli superiori. La conseguenza è quella di una possibile ostruzione delle arterie. La patologia qui evidenziata si sviluppa solitamente dai 50 anni in poi e può avere una serie di conseguenze spiacevoli. Già in questo nostro precedente articolo, avevamo dato alcuni consigli utili in fatto di prevenzione. Qui, infatti, avevamo specificato come l’alimentazione o il rifiuto del fumo potessero aiutare ad allontanare i rischi di arteriopatia. Ma anche l’attività fisica veniva inserita nella lista di alleati in questa specifica situazione. Basiamoci quindi su di essa, per capire soprattutto cosa possiamo fare e come iniziare a muoverci.
Dopo i 50 anni, camminare non solo ci aiuterebbe a contrastare colesterolo e declino cognitivo, ma anche ad allontanare un’altra seria patologia
Gli esperti, in questo caso, forniscono una piccola indicazione che potrebbe tornare utile a molti. E, soprattutto, che farà tirare un sospiro di sollievo a coloro che non sono esattamente degli appassionati di fitness. Infatti, secondo Humanitas, basterebbe anche camminare ogni giorno per un po’ per poter prevenire questa patologia. Quindi, non si richiede uno sforzo eccessivo o troppo impegnativo, ma semplicemente un movimento base che può far bene al nostro organismo. Quindi, ora sappiamo che dopo i 50 anni, camminare non solo ci farà sentire meglio, ma ci aiuterà anche a prenderci cura della nostra salute.
Per capire quanto dobbiamo camminare a livello quotidiano e, soprattutto, se effettivamente questo potrebbe aiutare la nostra situazione specifica, c’è una sola cosa da fare. Confrontiamoci con il nostro medico di fiducia, presentandogli tutti i nostri dubbi. Un esperto che conosce in maniera approfondita il nostro organismo potrà sicuramente darci delle indicazioni più accurate e precise.