International Care Company è una società leader nei servizi di telemedicina e assistenza alla persona. L’azienda è stata fondata nel 2018 ed ha debuttato a Piazza Affari l’8 dicembre con un prezzo di collocamento a 2,10 euro. Il giorno del debutto il titolo non è riuscito a fare prezzo, ma ha registrato un’apertura teorica a 3,15 euro ad azione, con un rialzo quindi del 50% rispetto al collocamento. L’entusiasmo sul titolo è continuato anche nella seconda seduta con un potenziale rialzo di oltre il 30%. Tuttavia, la seduta ha chiuso con un rialzo di solo il 12,54%.
Da quel momento sul titolo è calato il buio, tanto che in pochi mesi è tornato sotto il prezzo di collocamento. A questo punto, dopo che è tornato sotto i livelli di collocamento, quale potrebbe essere il futuro per International Care Company?
La valutazione del titolo sulla base dei multipli di mercato è contraddittoria. Alcuni indicatori, infatti, esprimono una sottovalutazione che può arrivare anche al 60% nel caso del fair value calcolato con il metodo del discounted cash flow. In altri casi, invece, il titolo è fortemente sopravvalutato.
Secondo quanto riportato su alcune riviste specializzate, il consenso degli analisti è comprare con un prezzo obiettivo che esprime una sottovalutazione di oltre il 200%.
Una nota statistica sul titolo International Care Company: la probabilità che una seduta di Borsa non registri scambi è di circa l’8%. Inoltre, il controvalore medio scambiato giornalmente è inferiore ai 5.000 euro.
Dopo che è tornato sotto i livelli di collocamento, quale potrebbe essere il futuro per International Care Company? Le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo International Care Company (MIL:ICC) ha chiuso la seduta del 14 aprile a 1,91 euro, invariato rispetto alla seduta precedente.
Time frame settimanale
Qualche settimana fa sembrava che il titolo volesse ripartire al rialzo. C’erano state, infatti, 3 settimane consecutive al rialzo, cosa mai accaduta nella breve storia del titolo. Questo ci aveva permesso di sviluppare una tendenza rialzista (linea continua) che, però, potrebbe essere stata annullata dall’ultima chiusura settimanale. Come si vede dal grafico, infatti, è stata inferiore a 1,951 euro. Solo un immediato recupero di questo livello in chiusura di settimana potrebbe far scattare al rialzo le quotazioni.
In caso contrario si potrebbe assistere a una discesa fino in area 1,42 euro. Qualora, poi, una chiusura dovesse essere inferiore a 1,42 euro, allora l’obiettivo più probabile del ribasso potrebbe diventare area 0,3 euro con supporto intermedio in area 0,988 euro.
Una raccomandazione, visti gli scambi molto ridotti il titolo potrebbe andare incontro a forti escursioni di volatilità.
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