Con il tempo e gli anni che passano dobbiamo sempre stare più attenti alla salute del nostro corpo. Sia l’alimentazione che l’esercizio fisico devono essere curati per cercare di allontanare quanto più possibile i problemi. Poi, purtroppo, sappiamo che tutto questo, a volte, non è sufficiente. Anche le persone con uno stile di vita sano e invidiabile si ammalano. Non sempre c’è un motivo, succede così e spesso non ci sono spiegazioni.
Tuttavia, è indubbio che prevenire sia meglio che curare, quindi, quando si avanza con gli anni, il controllo è sempre suggerito. Oggi parleremo di una fastidiosa patologia che riguarda le donne e che insorge, nella gran parte dei casi, dopo i 50. Non è una cosa particolarmente grave di per sé, ma produce certamente effetti non piacevoli su quella che è la vita quotidiana. Stiamo parlando del prolasso. La discesa dell’utero nel canale vaginale. Già descrivendolo semplicemente così, possiamo capire quale possa essere il problema.
Abbiamo già visto come all’origine del prolasso ci sia un indebolimento del pavimento pelvico, che si può contrastare, in maniera preventiva, con appositi esercizi di ginnastica ipopressiva.
Quali sono le cause di questa patologia? Il primo è sicuramente la menopausa e, di conseguenza, colpisce principalmente le donne sopra i 50 anni. Questo perché vi è una sensibile diminuzione degli estrogeni. Non solo, sono molto più soggette le donne che hanno avuto una o più gravidanze. L’elasticità della loro muscolatura subisce un chiaro indebolimento, che può portare, nel corso degli anni, a soffrire di questa problematica.
Dolori addominali, stitichezza e incontinenza urinaria potrebbero essere i sintomi di questa patologia che colpisce soprattutto le over 50
Anche la stitichezza e l’obesità potrebbero essere le cause scatenanti, così come può provocarlo uno sforzo eccessivo, sollevando in maniera errata un peso.
I sintomi principali sono dei dolori che colpiscono la parte addominale, sia quando si sta eretti che, soprattutto, quando ci si siede. Un forte fastidio durante i rapporti, la stitichezza e l’incontinenza potrebbero essere collaterali ai problemi all’addome. Se si dovessero avvertire questi problemi, è consigliabile rivolgersi subito al proprio medico.
Una sottovalutazione della patologia può portare a conseguenze peggiori come un’ulcera vaginale o al prolasso di altri organi, quali il retto e la vescica. Se, invece, viene diagnosticato per tempo, il problema può rientrare abbastanza velocemente. In particolare, svolgendo degli esercizi, detti di Kegel, utili a rafforzare il pavimento pelvico. Questi possono essere anche eseguiti in maniera preventiva, quotidianamente.
Se non fossero sufficienti, il medico può prescrivere una terapia ormonale, per ripristinare i livelli di estrogeno, oppure ricorrere a una piccola operazione chirurgica. Questa, però, solamente nei casi più gravi, con un prolasso ormai avanzato.
Dolori addominali, stitichezza e incontinenza urinaria potrebbero essere i segnali che è in corso un prolasso, ovvero una discesa dell’utero verso la parte vaginale. Una patologia che, se ravvisata in breve tempo, può essere guarita con terapie conservative come l’esercizio fisico specifico. Alimentazione corretta e ginnastica sono fondamentali per prevenirla, ma un controllo periodico è sempre e comunque consigliato.
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