Negli ultimi 12 mesi la moneta unica ha subito diverse pressioni. Parte di queste sono dovute a sue debolezze strutturali di cui abbiamo parlato in questo articolo del 9 febbraio 2022 ed in questo articolo del 25 gennaio 2022.
Alla situazione strutturale dell’euro si aggiunge un contesto geopolitico che senza soluzione di continuità è passato dalla crisi Covid 19 alle tensioni tra NATO e Russia.
Questa situazione è aggravata dall’aumento dell’inflazione che in parte è anche causata dalle summenzionate crisi, oltre che dalle conseguenti politiche monetarie espansive delle banche centrali.
Il grafico qui di seguito mette bene in luce la crisi dell’euro. Esso infatti ha perso il 7,04% (linea blu nel grafico) negli ultimi 12 mesi rispetto al dollaro. Al che si potrebbe obiettare che la causa di ciò è la forza del dollaro più che la debolezza dell’euro.
Purtroppo però basta comparare la coppia euro dollaro con una terza valuta, per rendersi conto di come stanno effettivamente le cose. Si vede infatti che l’euro ha perso terreno anche nei confronti del franco svizzero (linea verde). In questo caso l’euro ha perso l’8,03%.
A conferma di questa tesi, diamo un’occhiata alla linea arancione del grafico. Essa rappresenta il cambio dollaro / franco svizzero. Vediamo come questa sia quasi rimasta stabile negli ultimi 12 mesi, con una lieve flessione dell’1% a favore del franco. Per questo motivo dollaro e franco Svizzero potrebbero rappresentare un porto sicuro.
Dollaro e franco svizzero potrebbero rappresentare un porto sicuro per gli investitori denominati in euro
Euro dollaro: analisi ciclica
L’euro dollaro evidenzia chiari cicli di circa 16 anni, come da grafico seguente.
Ci troviamo quindi nel terzo ciclo di lungo termine e, in particolare, nel suo secondo sottociclo.
Tale sottociclo non ha al momento conosciuto la rottura del suo minimo iniziale. E, anche per tale motivo, fin tanto che questo evento non si verifichi, il ciclo in corso si deve considerare impostato al rialzo nel lungo termine.
Altro fattore tecnico rilevante la retta di supporto che congiunge i minimi iniziali dei cicli di circa 16 anni. Supporto dinamico tuttora non rotto al ribasso ed elemento che integra la precedente view rialzista.
Magic Box
Il seguente grafico evidenzia una proiezione del metodo Magic Box.
Il rettangolo giallo indica che le quotazioni potrebbero aver raggiunto un minimo rilevante, punto corrispondente alla intersezione tra retta verticale rossa e retta discendente nera.
Conclusioni
Si presenta un quadro incerto. Alcune indicazioni desunte dall’analisi del confronto con dollaro e franco svizzero, parrebbero indicare un euro ancora debole. Analisi ciclica e proiezioni tendono ad indicare un rapporto euro dollaro, che potrebbe portare ad una riscossa dell’euro.
Il quadro tecnico di lungo resta comunque ancora impostato a favore dell’euro, almeno sin quando non venga rotta la retta di supporto di lungo termine.