Dobbiamo mangiare la frutta con o senza buccia? Ecco le risposte della scienza

frullato, frutta

Eterno dilemma, soprattutto col carico di paure della pandemia: dobbiamo mangiare la frutta con o senza buccia? Ecco le risposte della scienza, avvallate dai nostri esperti della redazione. I nostri nonni e le generazioni prima di loro erano abituati a cogliere un frutto dall’albero e gustarselo così come natura crea. Al massimo usavano la manica per dare una pulita veloce alla classica mela succosa e gustosa. Oggi ovviamente tutto ciò è molto più difficile a causa di pesticidi e prodotti anti-parassiti di cui abbondano le nostre coltivazioni. La maggior parte di medici alimentari e nutrizionisti consigliano di mangiare la frutta con la buccia, vediamo assieme perché.

Tanto vantaggio nella buccia

Le analisi di laboratorio l’hanno confermato: fibre, vitamine e sali minerali della frutta sono in gran parte contenuti nelle bucce. In questo senso la mela è l’esempio più lampante! La natura spiega anche perché è la buccia il maggior ricettacolo di nutrienti. È la corazza del frutto, quindi la sua parte più costruttiva e robusta. Quindi ciò che maggiormente lo rende forte, il frutto lo gira nella buccia all’uomo che lo mangia.  Dobbiamo mangiare la frutta con o senza buccia? Ecco le risposte della scienza, partendo dalla spiegazione basilare.

Concentrazione di fibre

Sicuramente chi è a dieta e chi ha problemi di transito intestinale deve mangiare la frutta con la buccia! La ricchezza di fibre infatti dona senso di sazietà e permette a chi soffre di stitichezza di avere meno problemi di intestino. Attenzione però che chi soffre di problemi di irritabilità di colon, o di sofferenze intestinali, dovrà concordare col proprio medico l’alimentazione a base di frutta. Infatti, le fibre tanto sanno dare, quanto sanno prendere in termini di salute per chi è cagionevole.

La buccia non ferma del tutto i veleni

Una precisazione importante: il lavaggio sotto l’acqua della frutta non elimina del tutto i depositi di pesticidi, che, anzi, spesso oltrepassano la buccia e si annidano nella prima parte della polpa. A questo punto quindi, per avere la sicurezza totale ci sono due vie: affidarsi all’agricoltura biologica o sbucciare il frutto e magari rimuovere la parte più vicina alla buccia. Per chi lo volesse, in commercio esistono anche gli sbucciatori, usati anche nell’industria alimentare, per rimuovere la parte di pola confinante con la buccia.

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