Molti Governi, consapevoli che anche l’inquinamento favorisce la diffusione dei virus, stanno accelerando nel senso della rivoluzione ecologica. Essa, infatti, appare quanto mai indispensabile e, nessun periodo, come quello attuale, può essere più propizio.
Senonché, come annunciato da Mario Draghi, nel suo discorso per la fiducia, il cambio di rotta verso un approccio ecosostenibile, è una delle principali direttrici del nuovo Governo.
La questione, questa volta, si è presa sul serio. Infatti, in questi mesi, si è messo in evidenza come i fumatori siano maggiormente esposti a contrarre il virus in maniera violenta.
Senonché, è sembrata un’idea sensata quella relativa alla possibilità di introdurre il divieto di fumare all’aperto. Ecco, dove condurrà la rivoluzione green!
Non a caso, un tale input è stato seguito proprio da una delle città più duramente colpite dalla pandemia: Milano. Ivi, infatti, l’Amministrazione ha deciso di introdurre nuovi divieti in materia. In particolare, con il nuovo Regolamento della qualità dell’aria, il Comune di Milano, a partire dal 19 gennaio, ha istituito una serie di misure per i fumatori. Infatti, negli stadi, nei parchi e alle fermate degli autobus, non sarà più possibile fumare. Oppure lo si potrà fare ma solo ad una distanza minima di dieci metri da altre persone.
Provvedimenti restrittivi contro chi fuma all’aperto, a livello mondiale
Oltre che a Milano, misure simili si sono adottate, diffusamente, in diversi Paesi del mondo. Si pensi che a New York e a Città del Messico, si è proibito di fumare nei parchi, nei parco giochi e sulle spiagge. Allo stesso modo, in Spagna, anch’essa duramente colpita dal Covid, alcune Regioni hanno introdotto il divieto di fumo per le strade e nei luoghi pubblici.
Addirittura, si pensi che sulla stessa falsariga si è posta la Turchia, che ha introdotto siffatto divieto negli spazi esterni affollati. A seguire, Malta, che a partire dal 22 maggio dello scorso anno, ha vietato le sigarette in tutti i luoghi pubblici all’aperto.
Le premesse di questa rivoluzione, sarebbero state poste dalla Convezione OMS sul controllo del tabacco, che si è prefissa proprio l’obiettivo di ridurre il fumo del 30% entro il 2025. Quindi, al divieto di fumo all’aperto, condurrà la rivoluzione green, come tappa necessaria per la salvezza del pianeta!