La pandemia ha comportato anche i divieti per i botti di Capodanno e varie multe previste per i trasgressori. In alcune città italiane sparare i botti è un’usanza pressoché irrinunciabile.
Ma quest’anno è necessario evitare gli assembramenti. Per questo le prime due città in cui hanno vietato botti sono Napoli e Palermo. Senza bisogno di un divieto espresso riguardante i botti si è aggiunto il coprifuoco dalle 22 alle 7 del mattino. Il coprifuoco o, come si è detto, un nuovo regime di zona rossa, copre proprio i giorni più tipicamente di festa. Tra cui anche la fatidica notte del 31 dicembre.
Per dare a questo divieto un senso di messaggio positivo il Sindaco di Palermo ha stabilito che destinerà i proventi della multa a progetti assistenziali e sociali del Comune. Stessa destinazione per il denaro che il Comune risparmierà rinunciando al tradizionale spettacolo pirotecnico all’aperto.
Attenzione alle multe particolarmente salate, che vanno da 500 euro fino a 5mila euro .
Divieti per i botti di Capodanno e multe previste
Indipendentemente dalla pandemia in molte città d’arte i fuochi d’artificio vengono osteggiati da tempo dalle Autorità.
Per esempio in città come Venezia, Pisa o Lucca, che presentano un centro storico ricco di capolavori e molto fragile. Da tempo si susseguono ordinanze dei Sindaci con cui si vietano i fuochi all’interno del perimetro comunale o almeno nel centro storico.
Questo provvedimenti servono, prima di tutto, per tutelare il patrimonio artistico, che potrebbe risentire dell’esplosione ravvicinata di botti. Inoltre, ormai da molti anni, si schierano contro i botti anche gli animalisti, per l’evidente spavento che i rumori provocano negli animali.
Per evitare equivoci ricordiamo che, indipendentemente dalle ordinanze cittadine, in questi giorni è in vigore una normativa nazionale. Ricapitoliamo quindi il suo contenuto.
Vige il regime di zona rossa nei giorni 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre. Ancora regime di zona rossa nei giorni 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio. In particolare, per la notte di Capodanno, sono vietati tutti gli spostamenti dalle ore 22 del giorno 31 fino alle ore 7 del giorno 1 gennaio. In caso di estrema necessità, comprovata ed autodichiarata, ci si potrà spostare sottoscrivendo l’autocertificazione.