L’universo dei petroliferi è molto particolareggiato. Nello specifico oggi ci occupiamo di un titolo con un rendimento da dividendo superiore all’8% su base annuale ed una consistente sottovalutazione.
L’industria petrolifera è divisa in tre fasi fondamentali. Esplorazione e produzione, trasporto e raffinazione. In base a ciò esiste una sostanziale differenza tra le aziende, poiché non sempre si occupano di tutte e tre le attività contemporaneamente. Anzi, quando una società è specializzata nel trasporto, ad esempio, i margini di guadagno sono statisticamente più elevati, poiché si abbassano i costi di gestione.
I petroliferi e il dividend yield elevato
Una delle caratteristiche che rende appetibili i titoli di settore è l’alto rendimento da dividendo, che in molti casi è il triplo rispetto alla media di altri comparti. Tutto grazie probabilmente ad alti flussi di cassa che lo permettono. Ma ci sono anche i lati negativi, rappresentati sostanzialmente da una dipendenza fisiologica dalle variazioni di prezzo delle materie prime. Il risultato? Elevata volatilità in molti casi.
Il titolo azionario con rendimento da dividendo superiore all’8%
Un’azienda come Plains All American Pipeline (NYSE:PAA) è proprio il caso di studio adatto al momento. Si occupa solo del trasporto e dello stoccaggio di petrolio e gas naturale, godendo dei vantaggi di cui abbiamo parlato. La società ha recentemente registrato un aumento del 15% del suo EBITDA per il terzo trimestre, con risultati del 33% migliori rispetto alle attese. Ha un market cap di 12.9 miliardi di dollari, un rapporto prezzo/utili di 4.73 e un EPS di 3.67$.
Analisi del titolo Plains All American Pipeline
Da un punto di vista dell’andamento sui mercati, il grafico su time frame quinquennale mostra un supporto intorno a quota 17$ che sembra reggere da ormai quattro anni. Oltre a ciò è chiaramente visibile il crollo che dal 2014 al 2016 ha fatto perdere al titolo più del 300% del suo valore.
In un’ottica di standby, risultano fondamentali due livelli: un supporto intorno ad area 16$ e la resistenza a quota 27$. Quest’ultima, rotta al rialzo, potrebbe ridare vigore al titolo.
Dall’altro lato due fattori sono da tenere in grande considerazione. Un rendimento da dividendi dell’8,27% su base annuale distribuito trimestralmente e una sottovalutazione del 76,5% (fair value 30.74$ vs prezzo corrente 17.42$)