DINAMICHE DI LUNGO DI BORSE E GOLD FUTURE
Intervista a Gian Piero Turletti
Ideatore metodo Magic box in 7 passi.
Dedichiamo la presente intervista ad alcune dinamiche di lungo termine, che ci paiono particolarmente interessanti.
Le seguenti analisi hanno utilizzato grafici a barre mensili.
PARTIAMO DAL GOLD FUTURE: SIAMO DI FRONTE AD UNA SITUAZIONE TECNICA PARTICOLARMENTE INTERESSANTE?
Direi proprio di sì.
Osservando un grafico a barre mensili, non possiamo non cogliere una particolare analogia tra la configurazione, distributiva, formatasi tra 2011 e 2013 e quella che si è sviluppata tra metà 2013 ed ottobre 2014.
Tale secondo pattern distributivo non ha trovato ancora definitiva conferma, il che avverrebbe con una chiusura mensile sotto 1131, ma nel frattempo i corsi sono stati respinti da una importante resistenza dinamica, legata al primo pattern distributivo che, interpretato secondo la tecnica Magic box, ha permesso sia l’individuazione di tale resistenza, che di un’importante squadratura spazio/temporale a gennaio 2015, mese nel quale, effettivamente, abbiamo assistito ad una significativa ripresa dei corsi, attualmente però respinti dalla resistenza dinamica, di cui sopra.
A questo punto si aprono due principali scenari alternativi, per il gold future.
Una prima strada, rialzista, in caso di chiusura sopra la dianzi indicata resistenza dinamica, intersecante, nel mese di febbraio, guarda caso, proprio il massimo raggiunto in area 1286.
Viceversa, un cedimento di area 1185 rappresenterebbe un primo alert ribassista che, se confermato sotto 1131, porterebbe ad una nuova proiezione ribassista, conseguente al secondo pattern, sopra individuato.
Tale proiezione conduce ad un target di prezzo in area 926 per/entro febbraio 2016, con possibile overshooting a 768.
E VENIAMO AI MERCATI AZIONARI: ANCHE IN TALE AMBITO SI POSSONO COGLIERE PARTICOLARI SITUAZIONI TECNICHE?
Direi di sì, a partire dalla particolare situazione dell’Eurostoxx.
Congiungendo i massimi delle due barre mensili di giugno e dicembre 2007, ci si rende conto che stiamo per approssimarci ad un punto nodale di particolare rilievo.
Ne risulta, infatti, una trend line resistenziale di lungo, e solo sopra la stessa potrà considerarsi archiviato il trend ribassista di lunghissimo termine.
Nel mese di febbraio tale retta interseca area 3500.
Stante anche l’impostazione del Top or bottom su base mensile, dovremmo comunque assistere a rialzi almeno sino al mese di aprile, ed anche tale elemento prospetta un superamento di tale resistenza dinamica.
In ogni caso, le quotazioni permangono all’interno del canale rialzista di medio/lungo, il cui supporto dinamico transita, a febbraio, in area 2895.
Pertanto, solo un cedimento confermato in chiusura mensile sotto tale riferimento, potrà gettare un’ipoteca sul trend rialzista di lungo.
DEL NOSTRO FTSE MIB, COSA PUO’ DIRCI?
Sicuramente è rimasto tra gli indici dotati di minor forza relativa.
Tale quadro viene confermato dal fatto di trovarsi tuttora al di sotto di importanti soglie di resistenza statica, relative ai massimi di marzo 2011 e poi ottobre 2009.
Tuttavia permane l’impostazione rialzista, che verrebbe negata nel mese di febbraio solo sotto il bordo inferiore di lungo termine, in chiusura mensile, posto a 18400. L’impostazione del Top or bottom mensile proietta positività almeno sino al mese di aprile, il che favorisce una ulteriore spinta verso il superamento delle resistenze statiche di lungo.
TRA GLI INDICI EUROPEI, PASSIAMO INFINE AL DAX. QUALI PROSPETTIVE?
Ferme restando le proiezioni, precisate in precedenti analisi, possiamo notare anche sull’indice tedesco una positività prospettica, legata alla posizione ciclica del Top or bottom mensile, con possibile rialzo almeno sino ad aprile.
Peraltro ci troviamo ancora ad una certa distanza dal bordo superiore del canale rialzista di lungo, il che depone ulteriormente a non intravedere particolari eccessi grafici, quanto meno su time frame mensile.
Il bordo inferiore del canale rialzista di lungo interseca questo mese area 8720.
CONSIDERIAMO QUINDI LO S & P 500:
QUALI PROSPETTIVE?
A completamento della posizione ciclica relativa al Top or bottom mensile, notiamo che tutti gli indici si stanno riallineando, compreso lo S & P 500, con una proiezione temporale che quindi prospetta rialzi almeno sino ad aprile.
Ne risulta confermata anche per l’indice statunitense una visione rialzista di lungo, che verrebbe incrinata solo da un cedimento in chiusura mensile del bordo inferiore del canale di lungo, che nel presente mese di febbraio si colloca a 1891.