È stato estremamente estenuante attendere il decreto sostegni ma alla fine arriverà l’aiuto promesso per il forzato stop alle aziende. Il decreto, con i suoi 32 miliardi di euro promette di immettere nel sistema 11 miliardi di euro nel mese di aprile? Basteranno effettivamente? Affronteremo, infatti, in pochi minuti di lettura, come capire di quanto sarà il bonifico dell’Agenzia delle Entrate ad aziende e professionisti? Ecco cosa guardare.
Innanzitutto come più volte esposto il meccanismo sarà diverso, perché rivolto ad una platea ampia di operatori economici. L’intento è quello di ristorare tutti coloro che hanno avuto un calo effettivo di fatturato indipendentemente dal codice ATECO. Indipendentemente, insomma della chiusura o meno dell’attività. Si terrà conto, quindi della sola perdita di fatturato: la perdita quale differenza tra il fatturato medio mensile del 2019 e del 2020.
Qual è la soglia di perdita che consente di ricevere il denaro?
Il documento di sintesi delle misure predisposto dal Governo, evidenzia che saranno 3 milioni le aziende e i professionisti che beneficeranno della misura. Il documento citato indica che saranno “risarcite” le attività che hanno perso almeno il 30% del fatturato medio mensile nel 2020 rispetto al 2019. Poi, in base alla fascia di fatturato vengono individuate delle percentuali di risarcimento della perdita sopra descritta. Per quanto riguarda le attività, invece che hanno iniziato nel 2020, si prevede un contributo simbolico di 1.000 euro per autonomi e individuali. 2.000 euro per le altre forme giuridiche.
Quindi, già con questi dati è possibile capire come calcolare il ristoro. O meglio, Di quanto sarà il bonifico dell’Agenzia delle Entrate ad aziende e professionisti? Ecco cosa guardare.
Le fasce di reddito replicano quelle del D.L. Ristori
il punto di partenza sarà dichiarare la perdita effettiva del 30% subita, ma sulla media mensile del fatturato 2020 rispetto alla media mensile del 2019. Poi, verificata la perdita, l’indennizzo sarà coì quantificato:
a) 60% della perdita media per coloro che fatturano fino a 100.000 euro;
b) 50% della perdita media da 101.000 euro a 400.000 euro di fatturato;
c) 40% della perdita media da 401.000 euro a 1 milione di euro di fatturato;
d) 30% della perdita media da 1 milione a 5 milioni di euro di fatturato;
e) 20% della perdita media da 5 milioni a 10 milioni di euro di fatturato.
Per avere un’idea dell’impostazione di calcolo si potrà consultare la vecchia domanda dell’ADE. L’unica differenza da tener presente, riguardo alle fasce di reddito, è l’aggiunta del cluster fino a 10 milioni di euro.
Il kit documentale da preparare per ottenere il bonifico a fondo perduto
Pertanto, quali saranno i documenti necessari per capire di quanto sarà il bonifico dell’Agenzia delle Entrate ad aziende e professionisti?
Occorrerà farsi preparare un bilancio provvisorio dal proprio commercialista o dall’ufficio contabilità:
a) il bilancio al 31/12/2019 e/o l’UNICO 2020 soprattutto per coloro che non redigono il bilancio;
b) provvisorio aggiornato del fatturato e dei corrispettivi 2020;
c) consiglio: attenzione a rispettare tali previsioni nell’UNICO 2021.
A questo punto, dividere il fatturato per 12 entrambi gli anni. Se la differenza tra i fatturati medi mensili è superiore o uguale al 30% allora si avrà diritto al ristoro.
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