Deficit di memoria, depressione e irritabilità potrebbero essere conseguenze della mancanza di riposo, ma ecco quali alimenti e abitudini aiuterebbero a contrastarla

dormire

Il riposo notturno è essenziale per il benessere generale dell’organismo e, specialmente, per preservare la salute mentale e fisica. Infatti, durante la notte ci ricarichiamo, passando dal sonno REM a quello non REM. Il primo è caratterizzato da un rilassamento generale dei muscoli e dalla presenza di sogni intensi, maggiormente connessi con la realtà. Nella seconda fase, invece, i sogni sono più brevi e sfuggenti. Tuttavia, è grazie al passaggio tra questi due stati che si consolidano i ricordi e si rinforzano le capacità cognitive. Inoltre, dormire bene consentirebbe di far disintossicare il cervello dalle tossine prodotte durante il giorno. Questo perché durante la notte gli spazi fra le cellule cerebrali si dilaterebbero del 60%, dando luogo al drenaggio delle tossine. Tra queste vi è la proteina beta amiloide, connessa alla demenza di Alzheimer.

In definitiva, dormire male provocherebbe numerose conseguenze dannose per l’organismo quali, ad esempio, l’astenia, ossia la stanchezza durante il giorno. Poi, si andrebbe incontro a difficoltà a mantenere la concentrazione, a deficit di memoria, nonché a stati depressivi e irritabilità. A queste problematiche, se ne potrebbero aggiungere di più serie, quali l’ipertensione, problemi cardiovascolari e diabete.

Possibili rimedi contro l’insonnia

A fronte dei predetti disturbi, dovremmo attivare delle strategie difensive. Sicché, se essi fossero episodici, potremmo adottare delle piccole accortezze per indurre più facilmente il sonno. Anzitutto, occorrerebbe mantenere costante il ritmo sonno veglia, svegliandosi e andando a dormire sempre alla stessa ora. In tal modo, abitueremmo il nostro corpo ad assecondare lo stimolo naturale del sonno. In secondo luogo, sarebbe importante dormire in un ambiente con una temperatura compresa tra i 18° e i 22°C. Inoltre, questo ambiente dovrebbe essere buio e protetto dai rumori. In terzo luogo, occorrerebbe evitare di trascorrere troppe ore davanti agli schermi la sera, prima di andare a letto. In più, anche una vita attiva, un’attività fisica regolare e l’esposizione alla luce solare aiuterebbero a conciliare il sonno.

Sicché, per scongiurare deficit di memoria, depressione e irritabilità, occorrerebbe rifarsi a questi consigli utilissimi. Ma non è finita qui, perché un altro alleato del sonno sarebbero i cibi che introduciamo a cena. Anche qui, è di fondamentale importanza preferire quelli che conciliano il rilassamento del corpo. Vediamo quali sono.

Deficit di memoria, depressione e irritabilità potrebbero essere conseguenze della mancanza di riposo, ma ecco quali alimenti e abitudini aiuterebbero a contrastarla

I cibi da preferire sarebbero quelli che favoriscono la produzione di melatonina, magnesio, potassio e vitamina B6. Tra questi abbiamo i carboidrati complessi, il riso, la pasta, il pane, la carne bianca, il pesce. Poi, ancora, il latte e suoi derivati, la lattuga e alcuni tipi di frutta, come quella secca, nonché banane e albicocche. Inoltre, anche le tisane calde aiutano a distendersi e a rilassarsi, da assumere nelle ore che precedono il sonno. Infine, altre attività che aiuterebbero ad abbattere lo stress e la tensione fisica e mentale sono la lettura, l’ascolto di musica rilassante e un bagno caldo. Se, però, i problemi di insonnia non sono solo sporadici ma diventano cronici, è opportuno rivolgersi ad uno specialista.

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