Sono giorni di concreti passi avanti sul cosiddetto Decreto Sblocca Cantieri.
Per intanto si inizia con la messa in sicurezza di asili e case di riposo.
Installazione obbligatoria di telecamere di sicurezza per monitorare gli accadimenti negli asili (servizi per l’infanzia e scuole materne) e negli alloggi per la terza età.
Il Decreto Sblocca Cantieri porterà dunque le telecamere in tutte le aule delle scuole destinate alla prima infanzia così come in ogni struttura dedicata all’ assistenza e alla cura di anziani e disabili.
Comuni all’opera con il Decreto Sblocca Cantieri
Il testo è stato licenziato favorevolmente tramite un emendamento trasversale tra le varie forze politiche dalle commissioni Lavori pubblici e Ambiente del Senato.
Al Ministero dell’Interno verrà assegnata una dotazione di 5 milioni per il 2019 e 15 milioni per ciascuno degli anni dal 2020 al 2024.
Somme che poi verranno girate ai Comuni con il preciso scopo di installare in ogni aula di ogni scuola per l’infanzia telecamere di videosorveglianza.
Inoltre è prevista anche la fornitura di apparecchiature e strumentazioni atte alla conservazione delle immagini.
I medesimi stanziamenti arriveranno per garantire gli stessi strumenti alle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per disabili ed anziani.
Siano esse a carattere residenziale, semiresidenziale o meramente diurno.
Sblocca Cantieri: la necessità di lavorare sulla messa in sicurezza delle grandi infrastrutture
Come hanno confermato i ben noti e tristi episodi di Genova e non solo il Decreto Sblocca Cantieri dovrà quanto prima trovare le risorse per attivare la messa in sicurezza di tutte le grandi opere realizzate ormai tra i 40 e i 60 anni fa.
Oltre al monitoraggio e ri-collaudo anche delle più recenti.
Come hanno dimostrato recenti studi anche con cemento di buona qualità(non sempre utilizzato ad essere ottimisti…) dopo 50/60 anni l’abbinamento col ferro provoca usura e sbriciolamento.
E’ necessario pertanto un piano nazionale programmato per priorità, da individuare rapidamente, da mettere in opera quanto prima.
L’urgenza idro-geologica: il Decreto Sblocca Cantieri con le risorse UE inutilizzate
L’altra emergenza nazionale è quella idro-geologica che le modificate condizioni climatiche rendono sempre più evidente ed immanente.
Senza contare che lo Stato dovrebbe a prescindere dal clima sapere che nel tempo il territorio si modifica di per sé…
Anche qui serviranno investimenti importanti quanto urgenti specie in alcune zone montane o pedemontane.
Per non caricare troppo un bilancio, già difficile da fare quadrare, un’ idea potrebbe essere quella di chiedere all’UE di stornare ogni anno i fondi che in Italia non vengono, per tante ragioni, utilizzati a favore di questo tipo di attività.
Ovviamente da integrare con risorse del bilancio corrente…
E per ora non ci occupiamo della protezione e della salvaguardia delle coste rosicchiate dal mare; tema che in termini di urgenza viene dopo quelli citati e potrà essere affrontato in futuro.
Insomma il Decreto Sblocca Cantieri potrebbe restituirci un’ Italia più sicura e certamente anche abbattere disoccupazione e creare posti di lavoro.
Cosa stiamo aspettando ancora?
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