Deal o no deal: anche la Gran Bretagna va verso la recessione

deal o no deal

I principali listini azionari hanno virato pesantemente in negativo, dopo una serie di dati che altro non fa che prospettare un quadro recessivo generalizzato ed il timore che questo possa manifestarsi anche negli USA.

Tuttavia, un tale scenario, in relazione alle situazioni di singoli paesi, pare proiettabile con largo anticipo tramite particolari utilizzi della curva dei rendimenti dei titoli di stato.

Un utilizzo diverso dal consueto incrocio rialzista o ribassista tra le scadenze biennale e decennale, che riconduce al considerare la conformazione appiattita o invertita della curva, dopo un po’ che si è verificata.

Il punto mediano del tratto sulle scadenze invertite dovrebbe rappresentare l’ambito temporale, da cui proiettare la fase ribassista vera e propria del ciclo economico.

In pregresse analisi abbiamo verificato tale teoria su diversi situazioni, non ultima quella norvegese, che peraltro spiegherebbe anche il perché di un comportamento controcorrente della banca centrale di quel paese.

Un altro caso esemplare è quello britannico.

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Curva dei rendimenti

Partiamo dal grafico della curva dei rendimenti inglese:

Curva rendimenti Regno Unito

Il tratto evidenziato in giallo costituiva, l’anno scorso, la parte sostanzialmente appiattita della curva, sino alla scadenza triennale.

Il punto intermedio a tali scadenze (tratto rosso verticale) corrispondeva quindi alla fase in cui l’economia era probabile virasse verso una fase stagnante/recessiva. Di fatto quindi, verso la metà dell’anno in corso.

Come sono poi andate le cose?

Lo possiamo agevolmente intuire, intanto, da questo grafico del pil trimestrale:

PIL UK trimestrale

Notiamo infatti come da agosto le rilevazioni su base trimestrale calino drasticamente, virando addirittura in negativo.

Siamo nell’ambito del terzo trimestre, quindi verso il periodo proiettato dalla curva dei rendimenti.

Un altro possibile indicatore di fasi recessive è l’indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero, espresso nel seguente grafico:

PMI UK ottobre

Tale indice restituisce segnali di recessione con valori inferiori al livello di 50, e tale indicazione parte da giugno, come indicato dal segno rosso.

Ancora una volta, la tempistica proiettata dalla curva dei rendimenti, in base all’interpretazione da noi utilizzata, si è rivelata attendibile.

Interessante, peraltro, notare come ormai si stiano diffondendo sempre più pareri di analisti che segnalano ormai una fase ribassista dell’economia britannica, anche a prescindere dal fatto che la brexit avvenga con o senza accordo con l’UE, in accordo con le proiezioni basate sulla curva.

A cura di Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT