Davanti a un torto mai fare questo sbaglio ma reagire con queste 4 mosse vincenti

collera

Reagire a un torto o ad un’ingiustizia è un gesto naturale. O si subisce o si reagisce. Ma c’è modo e modo di difendersi. Lo si può fare andando in collera, sbraitando, urlando, arrabbiandosi, offendendo. Davanti a un torto mai fare questo sbaglio ma reagire con queste 4 mosse vincenti.

Quando si subisce un’ingiustizia mai reagire in modo scomposto

Quando si subisce un torto o un’ingiustizia, andare in collera è la cosa peggiore che si possa fare. Anche se si ha ragione si passa subito dalla parte del torto. Lo sport insegna. Nel calcio viene punito il fallo di reazione, più del fallo stesso.

Reagire ad un’ingiustizia sbraitando, gridando, arrabbiandosi, non solo non serve a nulla ma è controproducente. Ricordiamoci che la calma è la virtù dei forti. Quindi, davanti a un torto mai fare questo sbaglio ma reagire con queste 4 mosse vincenti.

Mai lasciarsi vincere da accecante orgoglio o permalosità

Valutare con attenzione se il torto subito è stato fatto intenzionalmente. Se qualcuno ci taglia la strada, lo ha fatto di proposito oppure è semplicemente distratto? Non prendere tutti i torti come offesa personale permetterà di fare valere con forza e autorevolezza il nostro punto di vista. E sarà più facile ricevere delle scuse.

Confrontarsi con gli altri sul torto subito. Meglio sentire il parere di amici o parenti, prima di reagire come un toro che carica. Può farci riflettere su quella che noi riteniamo essere un’ingiustizia. Si potrebbe scoprire che magari non lo è. Che forse abbiamo preso la cosa dal verso sbagliato.

Reagire con determinazione e forza, ma con calma, la virtù dei forti

Mossa n.3. Se si è accertato che abbiamo veramente subito un torto allora si può reagire con forza e decisione. Ma si deve fare valere il nostro punto di vista con calma. Nessuna scenata ma molto self control. Si raggruppano le idee e si elencano con calma e con molta decisione, i motivi per cui si pensa di avere subito un torto. Questo modo di reagire darà molta autorevolezza.

Mossa n.4. In certi casi invece di cercare un confronto verbale si può decidere di affidare le ragioni alla penna. D’altronde ne uccide più la penna che la spada. Invece di sbraitare, urlare, gridare, scriviamo una lettera di fuoco. Permetterà di fare valere le nostre ragioni con molta più forza e determinazioni. Ma poiché verba volant et scripta manent, meglio fare attenzione a ciò che si scrive.

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