Dal tecnologico agli Emergenti, quali sono i settori più interessanti del momento?

mercati azionari

Più che il G20 i mercati azionari sembrano essere attratti, giustamente, dalla prossima riunione della FED e, soprattutto, dall’andamento delle trimestrali USA. Dimostrazione che Wall Street continua ad attirare le attenzioni degli analisti, a prescindere dalle incognite future. Incognite che, sebbene numerose, non impediscono agli indici a stelle e strisce di aggiornare i massimi storici su più fronti. Settembre aveva confermato la sua fama di mese non particolarmente propizio per l’azionario, pronostico che si è realizzato anche grazie alle paure di una possibile stagflazione.

In realtà i timori al riguardo non sembrano essersi del tutto dissolti ma a dare una mano all’ottimismo ci hanno pensato diversi fattori. Il primo, quello politico. Il piano di tasse che aveva proposto l’attuale presidente Biden è stato dimezzato in fase di approvazione. L’iniziale progetto da 3.500 miliardi di dollari, infatti, è stato ridimensionato, durante i colloqui tra democratici e repubblicani, a non più di 2mila. L’intesa trasversale, data per certa, sarà raggiunta con trattative che per ovvi motivi di maggioranza risicata in entrambe le Camere, hanno dovuto tener conto anche del singolo voto.

C’è poi un secondo fattore che ha permesso agli operatori di essere ottimisti: le trimestrali. In casa GAM ad esempio, ricordano che sull’S&P 500 oltre l’80% delle aziende che hanno presentato i conti ha battuto le previsioni. Il problema, però, resta la durata dell’inflazione. Qualora questa dovesse prolungarsi, ricordano gli esperti, ci sarebbe da registrare il possibile effetto sul potere d’acquisto e, in ultima analisi, sui consumi.

Dal tecnologico agli Emergenti, quali sono i settori più interessanti del momento?

Restando sempre a Wall Street e concentrandosi sulle trimestrali, sarà il caso di guardare ai veri protagonisti. Dal tecnologico agli Emergenti, quali sono i settori più interessanti del momento? Indubbiamente i grandi nomi dei tecnologici hanno fatto la loro parte. Il caso Tesla, infatti, è un esempio di chi, pur dovendo gestire l’emergenza sul fronte dei chip e delle materie prime, ha comunque registrato conti record. Il futuro, però, si gioca nuovamente su approvvigionamenti di materie prime e disponibilità di microchip. Nel settore tecnologico si distingue il sottogruppo dei FAAMG (acronimo che riunisce titoli come Facebook, Amazon, Apple, Microsoft e Google-Alphabeth, per alcuni FAANG, con Microsoft sostituito da Netflix) potrebbe vedere una nuova metamorfosi.

Infatti, data la natura eterogenea del settore, non ci si concentrerà solo su Internet ma anche sul settore automobilistico oppure, perché no, su quello sanitario o bancario. C’è poi un terzo elemento da monitorare: la diversificazione geografica. Stando alle previsioni di Raiffeisen Capital Management, tra Cina e India, la seconda sta evidenziando una serie di performance incoraggianti sull’azionario, anche solo sul breve periodo. Allargando il focus, invece, al settore degli Emergenti in generale, restano alcune incognite anche sul settore agricolo visto il possibile rialzo dei prezzi non solo di materie prime ma anche di fertilizzanti che potrebbero incidere successivamente, sui prodotti finiti.