A inizio 2022 mettevamo in evidenza come la mancata rottura della resistenza avrebbe potuto mettere a rischio il rialzo del titolo Borgosesia. Questo scenario si è prontamente concretizzato con le quotazioni che sono scese fino in area 0,55 euro. Adesso che le quotazioni sono nuovamente a contatto con la resistenza in area 0,87 euro. Da notare che dal 2013 questo livello sta frenando le quotazioni di Borgosesia. Ogni qualvolta, infatti, che le quotazioni raggiungono questa area di prezzo si assiste, poi, a un ribasso delle quotazioni.
Il futuro del titolo, quindi, si dovrebbe decidere in prossimità di questo livello. Una chiusura settimanale superiore a 0,87 euro potrebbe fare scattare un nuovo allungo rialzista con obiettivo più probabile in area 1,178 euro (II obiettivo di prezzo). La massima estensione del rialzo, invece, si potrebbe collocare in area 1,486 euro (III obiettivo di prezzo).
La mancata rottura della resistenza, invece, potrebbe favorire un nuovo ribasso fino in area 0,55 euro. Un livello che già in passato ha favorito la ripresa del rialzo.
Avvertenze sul titolo Borgosesia
Prima, però, ricordiamo che il titolo ha una capitalizzazione di circa 32 milioni di euro e che il controvalore medio giornaliero scambiato è pari a circa 50.000 euro. Un valore basso che potrebbe anche causare forti aumenti di volatilità nel caso in cui dovesse aumentare l’attenzione sul titolo. Si consiglia, quindi, di approcciare il titolo con cautela e con piccoli capitali. Con somme, cioè, che siano confrontabili con gli scambi medi giornalieri.
Un aspetto che va evidenziato è che la probabilità, calcolata su tutto lo storico a disposizione, che non ci siano scambi nel corso di un’intera seduta di Borsa è superiore al 20%. Va anche detto, però, che l’ultima seduta di questo titolo si è avuta nel dicembre del 2021.
Dal 2013 questo livello sta frenando le quotazioni di Borgosesia. Cosa potrebbe accadere su questo titolo secondo l’analisi grafica?
Il titolo Borgosesia (MIL:BO) ha segnato l’ultimo prezzo della seduta del 5 aprile a quota 0,794 euro, in rialzo dell’1,02% rispetto alla seduta precedente.