Dagli assetti geoeconomici alla ricerca di nuovi paradigmi? Dal tentativo di rilancio del rublo ad un nuovo gold standard?

oro

I tragici avvenimenti ucraini pongono non pochi interrogativi sul futuro non solo degli asseti geopolitici, ma anche economici.

La Russia come sta reagendo alle sanzioni?

E quali nuovi assetti valutari si vanno delineando?

Almeno in parte una risposta già esiste. Con particolare riferimento all’iniziativa di far pagare il gas in rubli. Ed a quella della Banca di Russia di acquistare oro a 5.000 rubli al grammo.

Dagli assetti geoeconomici alla ricerca di nuovi paradigmi? Dal tentativo di rilancio del rublo ad un nuovo gold standard?

Il rublo sta conoscendo, in questo periodo, una rivalutazione consistente.

Il tentativo in atto, da parte russa, è quello di limitare l’influenza soprattutto del dollaro, sinora moneta di riferimento dominante per gran parte del contesto internazionale.

Tuttavia, difficilmente questo tentativo sarà in grado di portare ad un nuovo paradigma, tale da soppiantare la moneta a stelle e strisce.

Infatti molti Paesi stanno avviando un programma di autonomia dalle forniture, che sinora facevano perno su Mosca, per non subire ricatti e condizionamenti.

Ma il tentativo di portare ad una rivalutazione del rublo fa parte di un contesto più articolato e complesso.

Quale disegno dietro il tentativo di rivalutazione del rublo?

Secondo taluni osservatori, sarebbe in atto un disegno che tenta di sviluppare un nuovo polo economico, di cui potrebbero far parte non solo la Russia, ma anche altri Paesi.

L’obiettivo sarebbe quello di condurre ad un nuovo polo economico, alternativo a quello occidentale, fondato sul dominio del dollaro.

Taluni prospettano anche la possibilità di un ritorno a forme di gold standard, ossia di sistemi basati sulla convertibilità aurea della moneta. E proprio in questa direzione andrebbe la decisione della Banca centrale russa di acquisto di oro.

In modo tale da sottrarre una moneta come il rublo da vicissitudini legate alla contingenza politica ed economica.

Il rublo diverrebbe quindi convertibile in oro, in modo tale da stabilizzarne le quotazioni e divenire valuta di riferimento per un nuovo polo geoeconomico.

Ma quanto è realistico questo disegno?

E veramente dobbiamo attenderci una modifica degli assetti geoeconomici alla ricerca di nuovi paradigmi in stile gold standard?

Che altri Paesi abbiano già tentato, in passato, di costruire nuovi poli economici o di rafforzare l’influenza di taluni contesti, è indubbio.

Ma, francamente, non ci convince la possibilità di un ritorno a nuove forme di gold standard.

La storia ha già evidenziato, con la fine degli accordi di Bretton Woods, che la crescita economica si accompagna ad una crescita della base monetaria circolante.

E un serio freno alla possibilità di sviluppo di un’economia è posto proprio dalla convertibilità aurea della moneta.

Quando, infatti, la base monetaria si espande oltre un certo limite, diviene difficile continuare a garantire la convertibilità aurea della moneta.

Proprio come già gli USA ci hanno insegnato

Un sistema di convertibilità aurea potrà quindi anche andar bene per economie non particolarmente sviluppate.

Un nuovo gold standard potrebbe quindi servire a sostenere momentaneamente le quotazioni di una moneta.

Ma presto il sottostante sistema economico rischierebbe di non essere più sostenibile, non appena la base di moneta circolante emessa non potesse più essere garantita da sufficienti riserve di metallo prezioso.

Queste osservazioni, calate nella realtà storica, ci inducono a ritenere che tentativi di ritornare a certi sistemi sarebbero destinati al fallimento.

Non a caso, per rivalutare certe monete, come il rublo, si sta ricorrendo in primis a metodi, come la necessità di acquistare il gas in rubli, che spingono i Paesi acquirenti a cercare canali di fornitura alternativi.

Con la conseguenza che la Russia rischia di vedere poi un significativo ridimensionamento del suo commercio da parte di Paesi che troveranno delle alternative. E certamente eventuali ipotesi di gold standard sarebbero destinate al fallimento.

Certe misure possono quindi avere una certa efficacia nel breve termine, ma sono di corto respiro. E vanno bene per chi ha una prospettiva miope di certe situazioni.

I fatti ci stanno dando ragione

Da queste pagine avevamo avvisato sulla possibilità che un elemento fondamentale dell’attuale crisi fosse lo stato di salute di Putin.

Ed i fatti ci stanno dando ragione, almeno secondo talune news di questi giorni. Anche se non confermate in via ufficiale.

Parimenti riteniamo che i fatti ci daranno ragione su talune prospettive geoeconomiche, che abbiamo esaminato in questo articolo.