Da oggi queste giovani imprese possono contare su un contributo a fondo perduto fino a 51.000 euro 

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Con la delibera n. 1158 del 17 agosto, la Giunta regionale del Veneto ha dato l’ok definitivo al sostegno alle giovani imprese regionali. Il riferimento è al “Bando per l’erogazione di contributi alle PMI giovanili. Anno 2021”. Un aiuto impostato su fondi freschi messi a disposizione delle Piccole e Medie Imprese del territorio.

Illustriamo i passaggi chiave del bando, anticipando che da oggi queste giovani imprese possono contare su un contributo a fondo perduto fino a 51.000 euro.

I soggetti beneficiari del contributo a fondo perduto fino a 51.000 euro

Vediamo anzitutto a chi sono destinati questi fondi (art. 4 del bando). Sono ammesse alle agevolazioni le PMI dei settori artigianato, industria, commercio e dei servizi che rientrano in una delle due tipologie:

Alla data di inoltro della domanda, l’impresa deve possedere i seguenti requisiti:

  • regolare iscrizione al Registro delle Imprese della CCIAA di competenza territoriale. Al riguardo, è sufficiente l’iscrizione come impresa “inattiva”;
  • esercitare un’attività economica tra quelli ricompresi nell’Allegato B del bando;
  • l’unità operativa in cui si realizza l’interveto deve avere sede in Veneto;
  • non ritrovarsi in stato di liquidazione, procedure concorsuali e similari;
  • essere in possesso dei requisiti di onorabilità (art. 1 della legge regionale n. 16 dell’11/05/2018).

Gli interventi

Gli artt. 5 e 6 del bando affrontano, rispettivamente, il tema degli interventi e delle spese ammissibili.

In sintesi, sono ammissibili le spese legate all’acquisto (anche con leasing finanziario) di impianti e macchinari, hardware e arredi, autocarri ad uso aziendale. Inoltre, le spese notarili legate ai costi di impianto, l’acquisto di brevetti, licenze, ricerche di mercato, realizzazione di sistemi di e-commerce.

Parimenti sono ammesse le spese delle campagne promozionali (anche tramite social network), locandine, volantini, brochure, etc. Infine, il bando ammette anche le spese per canoni, locazioni e fitti, spese per energia, telefoniche, spese per opere murarie e di impiantistica.

Da oggi queste giovani imprese possono contare su un contributo a fondo perduto fino a 51.000 euro

Come detto, il contributo è a fondo perduto, in regime de minimis.

Il contributo concesso è nella misura del 30% della spesa ritenuta ammissibile, e rendicontata. Gli importi minimi e massimi degli interventi presentati dovranno essere ricompresi tra i 25mila e 170mila euro. A questi importi di spesa corrisponde quindi un contributo minimo e massimo pari a 7.500 e 51.000 euro (in quest’altro caso, differente, arrivano fino a 150.000 euro).

Le domande andranno compilate e inoltrate solo online, attraverso il Sistema Informativo Unificato (SIU) della Regione Veneto. Le istanze potranno pervenire dalle ore 10.00 di oggi, 20 settembre, fino alle ore 12.00 del 30 settembre 2021.

Sul portale istituzionale, infine, è possibile consultare sia le slide del webinar di presentazione del bando, sia la FAQ.

Approfondimento

In arrivo contributi a fondo perduto fino a 10.000 euro per gli imprenditori di questa Regione.