Molti di noi prima o poi avranno sicuramente trovato nella dispensa o nel frigorifero una confezione di cibo scaduto. Magari un pacchetto nascosto in un angolo remoto della cucina, una scatoletta di tonno, dei barattoli di spezie dimenticati. A quel punto scatta la domanda, ovvero cosa fare di questo cibo scaduto in confezione? Conviene consumarlo anche se il termine della scadenza è superato oppure è meglio buttarlo?
Ovviamente, si sta parlando di confezioni sigillate e non di barattoli già aperti o magari di prodotti fatti in casa, come la conserva. La cattiva preparazione e conservazione della conserva può portare all’infezione da botulino. Ecco perché il Ministero della Salute impone delle rigide regole per la preparazione e la conservazione di questo prodotto fatto in casa.
Tornando ai cibi scaduti, occorre sapere che alcuni sono commestibili anche dopo la scadenza. La legislazione dell’Unione Europea prevede due tipi di etichette. Una riporta la dicitura da consumarsi preferibilmente entro e poi segue la data. La seconda riporta la dicitura da consumarsi entro il a cui segue una data. Nel primo caso gli alimenti scaduti possono essere consumati e non provocano danni all’organismo anche oltre la data di scadenza. Tuttavia questi cibi potrebbero perdere le proprietà organolettiche. Nel secondo caso i cibi scaduti hanno un deperimento veloce e nell’alimento potrebbero comparire dei batteri.
Cucina da incubo con questi alimenti che dovrebbero essere buttati velocemente per evitare problemi
Ovviamente tutti i cibi che hanno l’etichetta da consumarsi entro il vanno gettati quando scadono perché se ingeriti possono creare disturbi di salute. Quelli non soggetti a deperimento veloce si possono mangiare. Tuttavia alcuni vanno comunque buttati perché perdono di qualità e hanno un sapore meno buono e una consistenza peggiore.
Il pacchetto della farina è il caso tipico. Il pacchetto della farina aperta dura più o meno 6-8 mesi poi comincia ad avere un sapore sgradevole, sa di muffa. Quindi meglio gettarla. Attenzione, le farine integrali sono più facilmente deperibili e durano al massimo due mesi. Per tentare di evitare questo inconveniente si possono conservare in frigorifero.
Chi ha delle lenticchie secche avanzate dalle feste faccia attenzione, perché è meglio consumarle entro un anno. Inoltre una perfetta conservazione richiede di mantenerle in un luogo fresco e non umido.
Le spezie sono un altro alimento che non manca mai nelle dispense delle cucine e che erroneamente molti pensano durino in eterno. Effettivamente le spezie non deperiscono, ma col tempo perdono delle qualità organolettiche, ovvero sapore e aroma perdono di intensità. Chi ha delle spezie nella dispensa da oltre tre mesi è meglio che le butti.
Preparare un caffè con la moka come quello del bar è una vera sfida. Eppure sembra che ci sia chi ha scoperto il segreto per preparare un caffè con la moka cremoso come al bar. A differenza di quello che molti pensano il caffè è un alimento velocemente deperibile. La polvere già subito dopo la macinazione inizia a perdere qualità nutrizionali e intensità di sapore. Il migliore modo per conservarlo è nella sua confezione originale.
In teoria questi cibi sarebbero commestibili subito dopo la scadenza ma se non vogliamo una cucina da incubo con questi alimenti, meglio buttarli.