L’importanza di conoscere il passato è qualcosa che sperimentiamo tutti i giorni.
Cosa facciamo quando ci troviamo di fronte ad una situazione mai affrontata prima? Cerchiamo conforto in chi si è già trovato nella stessa situazione, ben sapendo che non necessariamente andrà così un’altra volta, ma che ci sono buone probabilità che la storia si ripeta.
La storia e i modelli statistici da essa derivati ci “suggeriscono” i periodi in cui con maggiore probabilità c’è da aspettarsi un massimo o un minimo, e le strategie da porre in essere in base al proprio orizzonte temporale di investimento.
Più volte nel corso dell’anno, abbiamo insistito nello scrivere:
il dna del 2011 ha in sè il dna del 1931, e questo potrebbe portare alla formazione dei massimi annuali nel mese di Marzo e dei minimi nel trimestre Settembre/Novembre.
Il mercato da Marzo in poi, vuoi la Grecia, poi il Portogallo, poi l’America, sta scendendo e di non poco.
La discesa è solo all’inizio? Siamo vicini ad una catastrofe?
Oggi, purtroppo se ne leggono di cotte e di crude:
a)I pessimisti storici, che gridano sempre ai ribassi epocali, oggi, sono allegri e non perdono occasione per dire ai quattro venti: ” Lo avevo detto, e questo è solo l’inizio, ora falliranno gli Stati, e i soldi non sono al sicuro da nessuna parte, anzi…”
E’ vero questo?
Se realmente fallissero gli Stati Uniti d’America, la crisi sarebbe di così vasta portata da avere un effetto domino su tutti gli Stati mondiali, nessuno escluso.
Non ci sarebbe nessuna isola felice dove i soldi potrebbero essere al sicuro.
b) Gli impauriti. Purtroppo in situazioni del genere, dove siamo bombardati da notize a volte caotiche e contrastanti, è facile, anzi è umano avere paura.
Però con la paura non si risolvono i problemi e quindi bisogna cercare di capire realmente come è messa la situazione.
La crisi che stiamo vivendo non è diversa dalle altre che sono state vissute nella storia dei tempi.
Solo il nome ed il motivo di questa crisi è diverso, poi gli effetti sono sempre gli stessi.
Nella storia, a periodi di espansione economica e ricchezza, sono seguiti sempre periodi più cupi e di recessione economica.
Nelle recessioni economiche, la disoccupazione aumenta e a volte galoppa, diminuiscono le vendite ed i consumi.
In casi del genere le Banche centrali intervengono o iniettando liquidità nei sistemi o incentivando i consumi per far ripartire l’occupazione e quindi il ciclo economico.
I periodi di recessione più lunghi della storia risalgono al 1873, inizio della lunga depressione, e al 1929, inizio della grande depressione. La durata media dei periodi di recessione è stata calcolata essere di 17 mesi nel periodo 1854-2001. È interessante notare, però, come la durata delle recessioni sia diminuita nel corso degli anni. Siamo passati, infatti, da una durata media di 22 mesi nel periodo 1854-1919 ad una durata di 10 mesi nel periodo 1945-2001. Viceversa, la durata dei periodi di espansione si è allungata da 27 a 57 mesi.
In base ai ricorsi storici era molto probabile che fra il 2011 ed il 2012 , ci potesse essere un forte rallentamento dell’economia.
Da quanto scritto sommariamente in questo paragrafo, si arguisce, che quello che sta accadendo in questi giorni, non deve far paura, ma può essere sfruttato a proprio vantaggio.
c) I coscienti, sono coloro che conoscono come funziona il ciclo economico e come la storia principalmente può ripetersi e cercano di portare a proprio vantaggio queste situazioni.
Se la storia è ciclica e quindi il ciclo economico alterna fasi di recessioni a fasi di espansione economica, cosa dovrebbe fare un soggetto “cosciente”?
•Acquistare nei periodi di recessione, dove i tassi sono bassi, e i Mercati azionari sottovalutati (Acquistare basso)
•Vendere nei periodi di espansione, dove i tassi sono alti, e i Mercati azionari sono alti (Vendere alto).
Ma qual’è il momento ideale per acquistare basso e vendere alto?
Si tratta di comprare investimenti quando costano poco e venderli quando costano molto.
E’ talmente facile che, infatti fanno quasi tutti il contrario , ed è anche per questo che quelli che guadagnano in borsa sono pochi.
Quando costa poco un investimento?
In poche parole e molto semplicemente possiamo dire che:
quando un’azienda in un periodo di recessione, ha una contrazione degli utili, in quel momento il suo valore diminuisce, e quindi comprarla (comprare una parte=azioni)costa meno.
Veniamo ora alla statistica e alla storia.
Oggi tutti vedono nero, come ” se questa mezzanotte dovesse durare in eterno” e allora in questi momenti tutti presi dalla paura , incominciano a vendere di tutto, nonostante in giro ci siano già prezzi stracciati.
E’ il momento questo di vendere?
No, no, questo è il momento di iniziare a guardarsi in giro, in cerca di affari di medio lungo termine.
Ci sono in giro, molte aziende solide trattate quasi come patate!
La storia e la statistica dicono che:
fra il 2011 ed il 2012 con probabilità del 72% ca si formerà il minimo del decennio 2011/2020.
Il minimo che si formerà fra il 2011 ed il 2012 non dovrebbe essere inferiore al 10/12% dai valori attuali per tutti i mercati internazionali.
Chi acquista nel 2011 ha probabilità del 75% che dopo 60 mesi porterà a casa un rendimento positivo;
Chi acquista nel 2012 ha probabilità quasi oltre il 90% di portare a casa rendimenti positivi dopo 48/60 mesi.
Leggendo questi dati, si inizia a cambiare già prospettiva e visus sui mercati.
La storia che principalmente si ripete, ci incoraggia per il momento attuale: questo caos è nell’ordine delle cose, e presto tornerà il bel tempo(è ciclico!).
La storia colloca con elevate probabilità, il bottom decennale fra il 2011 ed il 2012.
Ben sapendo che non necessariamente andrà così anche stavolta, ma ci sono buone probabilità che anche stavolta la storia si ripeta.
Tranquillità…tenendo presente che nei prossimi giorni ci potranno essere ulteriori forti ribassi…