Credito Valtellinese: mollata la zavorra il titolo prende il volo. Fin dove potrà volare?

ProiezionidiBorsa

Fonte MilanoFinanza

In netta volata da questa mattina il Credito Valtellinese , che sta prendendo slancio man mano che trascorrono le ore. La banca tocca rialzi fino al 9% ed elevati volumi di scambi da questa mattina. Secondo indiscrezioni starebbe realizzando una cartolarizzazione di crediti deteriorati per 1,5 miliardi di euro.

Non ci sono notizie ufficiali da parte della banca, ma nelle sale operative si parla della cessione di 1,5 miliardi di euro di crediti deteriorati. Potrebbe trattarsi del pacchetto di npl fino a 1,5 miliardi di euro che il Creval  intende cartolarizzare quest’anno e che rientra fra le prime mosse dell’Action Plan del gruppo 2017-2018. L’operazione permetterebbe all’istituto di ridurre in maniera importante la sua esposizione sui deteriorati lordi a 3,9 miliardi contro gli attuali 5,4 miliardi.

Alla fine di giugno il Credito Valtellinese  si è rafforzato nel factoring attraverso con l’acquisizione del 47% del capitale di Generalfinance, intermediario finanziario specializzato nei finanziamenti a breve alle imprese, per una quota del 46,81%, superiore a quella del 37% annunciata nel novembre del 2016, per un investimento complessivo di 11 milioni di euro.

Generalfinance ha chiuso il 2016 con un giro d’affari di circa 275 milioni di euro, un margine di intermediazione di 8 milioni e un utile netto di 2 milioni. Il piano industriale condiviso col Creval  punta a raggiungere un fatturato di 510 milioni nel 2019, con un margine di intermediazione di 14 milioni e un utile di 4 milioni. Il piano prevede, tra l’altro, potenziali sinergie nell’ambito della gestione degli npl, grazie alla competenza maturata da Generalfinance nel finanziamento di aziende in procedura o comunque in special situation.

Quanto a Creval , l’operazione si inserisce nelle iniziative, previste dall’Action Plan 2017-2018, presentato lo scorso novembre dal direttore generale, Mauro Selvetti. Il progetto parla di una riduzione del ratio npl lordo dal 27,2% atteso per quest’anno al 18,4% entro il 2018. E la conseguente copertura del coverage ratio dal 41,1% al 42,5% nel 2018. Il cda intende raggiungere un Rote al 3,3% nell’ambito di uno “scenario particolarmente sfidante”, con i tassi bassi, il pil in limitata espansione e “pressioni sui margini reddituali”.

Il board ha approvato sempre lo scorso novembre all’interno del piano industriale un’operazione di deconsolidamento dei crediti in sofferenza del gruppo Creval  per un controvalore lordo fino a un massimo di 1,5 miliardi di euro, attraverso un’operazione di cartolarizzazione, con emissione di titoli e possibile utilizzo della garanzia dello stato (Gacs) per la componente senior con rating investment grade.

La banca prevede che l’operazione possa essere finalizzata nel corso del 2017. Il cda ha conferito mandato in tal senso a JP Morgan, Mediobanca , Banca Imi e allo studio Bonelli Erede. La gestione delle attività di recupero del portafoglio dei crediti in sofferenza è stata affidata affidata a Cerved  Credit Management, società del gruppo Cerved , con la quale è già operativa la partnership strategica per la gestione delle sofferenze del gruppo Creval


Analisi di Proiezionidiborsa

Dopo aver raggiunto il I° obiettivo naturale e cercato per giorni di romperlo al rialzo, con la seduta dell’11 Giugno il titolo ha guadagnato circa il 10% scattando al rialzo e dirigendosi verso il II° obiettivo naturale in area 4.53€.

Al momento solo chiusure giornaliere inferiori a 3.88€ farebbero accantonare l’ipotesi rialzista.