Il CEO lascia, il sostituto rilancerà il titolo azionario Credit Suisse?
A seguito dello scandalo spionaggio, il CEO Thiam Tidjane si dimette ed è stato prontamente sostituito da Thomas Gottstein, da 20 anni all’interno della società, e uno dei più importanti direttori di Credit Suisse (SWX:CSGN). Rilancerà il titolo azionario Credit Suisse?
Un compito tutt’altro che facile.
Il colosso svizzero è una delle più importanti società di servizi finanziari al mondo nonché sempre ai primi posti tra le più affidabili.
Opera in tre aree di business ben distinte amministrando quasi 1.300 mld di franchi svizzeri: Private Banking, Investment Banking e Asset Management.
Perché è il momento di puntare sul titolo azionario Credit Suisse?
Il titolo azionario si trova in un particolare momento dove investirci sembra conveniente sia dal punto di vista della valutazione aziendale e sia dal punto di vista grafico.
Dal lato valutativo la società presenta diversi segnali positivi.
Il fair value indica che il prezzo corrente (12,81 chf) risulta sottovalutato del 33,5% e allo stesso modo il multiplo Prezzo/Utili mostra un valore inferiore rispetto al settore (11.5x vs 22x).
Dopo 3 anni in rosso, la società ha iniziato a riprodurre utili e riuscendo in poco tempo a rimettersi in linea col settore come crescita di fatturato e utili annui.
Considerando invece il tutto dal punto di vista dell’analisi grafica, nel settimanale è ben evidente come il titolo sia all’interno di una fase laterale è lentamente sta alimentando nella mente di numerosi analisti la sensazione dell’un inizio della tendenza rialzista.
Strategia di investimento
Il prezzo corrente del titolo è a quota 13,035 chf, in rialzo dell’1,68%.
Diversi analisti ritengono il titolo un buon prospetto e un’opportunità di acquisto sebbene aspettino il primo esame. Occorre che il prezzo confermi la chiusura superiore della resistenza a 13,420 chf.
A seguito del superamento della suddetta resistenza, il target di lungo termine per fine anno a 16chf non sarà solo un miraggio.