Esiste un termine in medicina e scienza dell’alimentazione, difficile addirittura da pronunciare, ma incredibilmente importante: glutatione. Cos’è il glutatione e dove trovarlo è il tema di questo articolo dei nostri Esperti che spiegheranno uno degli antiossidanti in assoluto più potenti della terra. Gli scienziati lo considerano attualmente la sostanza numero 1 per la lotta all’invecchiamento cellulare. Una sorta di elisir di lunga vita, che Madre Natura ci regala attraverso gli alimenti. La sua funzione base, come vedremo, è quella di proteggere le cellule di organi e tessuti.
Il glutatione, la proteina dei miracoli
Tecnicamente parlando il glutatione è una proteina che il nostro organismo produce in maniera naturale per difendere e migliorare le cellule dei tessuti e degli organi. Il glutatione si compone di tre aminoacidi, le cui virtù ci consentono di eliminare i radicali liberi. Quelle particelle che aggrediscono le cellule e provocano l’invecchiamento. Le nostre cellule, proprio per evitare di soccombere all’attacco dei radicali liberi, producono questa proteina. Protagonista dell’innalzamento delle barriere difensive contro l’invecchiamento cellulare.
Un aiuto contro le malattie degenerative
Cos’è il glutatione e dove trovarlo, considerando che gli scienziati lo utilizzano come risorsa fondamentale nella lotta ai morbi di Alzheimer e Parkinson. Quando il livello di glutatione si abbassa, senza reintegrarsi, corriamo il rischio di incorrere in disturbi neurodegenerativi come la sclerosi multipla. Il suo apporto si sta rivelando sempre più determinante nella ricerca scientifica, tanto da essere considerato come la proteina del futuro.
Come possiamo assumere il glutatione
Come dicevamo all’inizio, tanto può sembrare complicato il suo nome, quanto è invece semplice e comune portarlo sulle nostre tavole. Trionfa nella frutta e nella verdura, soprattutto in:
- spinaci;
- broccoli e cavolfiori;
- asparagi;
- pomodori;
- aglio;
- fragole;
- anguria;
- pompelmo e avocado.
Di contro, attenzione a quegli elementi che abbassano il nostro livello di glutatione e ci espongono alle malattie: dall’inquinamento al fumo, dallo stress alle infezioni.
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