La Redazione di ProiezionidiBorsa ha approfondito la Legge 104/92 in un recente articolo. L’obbiettivo è quello di dare ai Lettori un riassunto aggiornato dei diritti spettanti alle persone disabili ed alle loro famiglie. Abbiamo visto che la Legge 104 consente ai disabili ed ai familiari permessi e congedi retribuiti. Oltre ad agevolazioni sull’acquisto di ausili medici, autoveicoli e strumenti informatici. Per beneficiare di questi vantaggi, una specifica commissione medica deve certificare la disabilità e valutarne l’eventuale stato di gravità. Il documento che attesta la situazione della persona interessata e che quindi dà accesso ai benefici è il verbale. Vediamo quindi cos’è e a cosa serve il verbale della Legge 104. Ricordiamo che la normativa considera invalido chi presenta un’infermità o una menomazione che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa.
I passi necessari per la Legge 104
Le persone interessate ai benefici previsti dalla Legge 104 devono presentare apposita domanda all’INPS. I richiedenti dovranno allegare un certificato medico introduttivo a cura del medico di base. L’istituto convocherà l’interessato per una visita presso un’apposita commissione medica formata da cinque medici, con diverse specializzazioni. La commissione valuterà l’effettiva situazione di invalidità e la gravità. Inoltre, gli esaminatori esprimeranno una valutazione sugli eventuali miglioramenti, sul contesto familiare, sociale e lavorativo.
L’esito della visita potrà essere negativo, rivedibile oppure confermare la condizione di invalidità. In questo caso la commissione dovrà anche specificare la sussistenza o meno dello stato di gravità. Questa condizione comporta i benefici previsti dall’articolo 3 comma 3 della Legge 104. Gli invalidi non in condizione di gravità otterranno le minori tutele indicate dall’articolo 3 comma 1. Per beneficiare delle agevolazioni sulle automobili il verbale dovrà contenere riferimenti specifici. In particolare, la commissione dovrà citare il comma 2, articolo 381 del DPR 495/92.
Cos’è e a cosa serve il verbale della Legge 104
L’interessato riceverà l’esito della visita entro 45 giorni. Da quel momento potrà beneficiare delle tutele previste dalla normativa per le sue condizioni. Qualora l’INPS non inviasse alcuna comunicazione entro il termine di 45 giorni gli interessati potranno utilizzare un’attestazione temporanea. Un medico specialista della patologia dovrà certificare lo stato del richiedente. Da quel momento, fino ad un definitivo pronunciamento della commissione, il certificato avrà validità. Il disabile potrà quindi richiedere i permessi lavorativi ed i benefici economici previsti per il suo stato di invalidità. Il verbale della Legge 104 è infatti l’unico documento utile per beneficiare delle tutele previste dalla normativa. Ecco quindi cos’è e a cosa serve il verbale della Legge 104.
Contestazioni e ricorsi
Nel caso in cui la commissione rilasciasse un verbale rivedibile, l’interessato potrà comunque ottenere le prestazioni previste. Almeno fino alla conclusione dell’iter previsto. L’INPS infatti ordinerà una procedura di revisione che darà l’esito definitivo della domanda. Se la domanda non fosse accolta o la commissione stabilisse un grado di handicap ritenuto non corretto, il richiedente potrà opporsi
La normativa prevede la possibilità di presentare un ricorso giudiziario previo superamento di un accertamento tecnico preventivo. Oppure l’interessato potrà richiedere una revisione qualora rilevasse un peggioramento delle proprie condizioni. Nel primo caso sarà il giudice a stabilire come dovrà essere il verbale, mentre sarà una nuova commissione a redigere un nuovo verbale di revisione se lo riterrà opportuno.