COSA SUCCEDE SUI LISTINI AZIONARI?
Intervista/report di aggiornamento sui mercati azionari
a cura di Gian Piero Turletti
In questo report:
scopo del presente report è quello di definire il trend di mercato usando diverse tecniche, in particolare PLT E MAGIC BOX.
Preliminarmente, nulla di nuovo, da rilevare sotto il profilo di medio/lungo, definito con PLT.
La situazione resta confinata, in quest’ottica, in un range sostanzialmente neutrale, che potrebbe portare ad esiti anche molto diversi, nei mesi a seguire, anche se la situazione è andata man mano rasserenandosi.
Ma cosa sta succedendo?
In particolare, non era, quella di ieri, una seduta in cui i mercati sembravano, in una prima pare, voler festeggiare le mosse della BCE?
Per certi versi, la seduta di ieri ha consentito di testare, se ancora ve ne fosse stato bisogno, il metodo Magic box, in quanto, nonostante si trattasse di giornata che pareva dominata dalle news economiche provenienti in partioolare dalla BCE, poi, di fatto, si è puntualmente verificata quella battaglia tra orsi e tori, che è uno degli elementi che l’esperienza sul metodo mi consente di cogliere.
La resistenza individuata sui principali indici azionari internazionali ha fatto sentire tutto il suo effetto.
Ora, cosa dire?
Indubbiamente la conformazione della barra giornaliera pare sostanzialmente un exaustion day, ma va sottolineato come gli indici siano ancora inseriti in un canale rialzista di medio, e solo la rottura del relativo bordo inferiore porrebbe serie ipoteche sulla prosecuzione del rialzo.
Del resto, questo è evidente in particolare sullo S & P 500 che, avendo già superato lo scoglio della resistenza statica, si trova più o meno dove dovrebbero trovarsi i prezzi in situazione di equilibrio rialzista.
Quale dinamica si prospetta, quindi, di qui sino ad aprile?
Considerando le prospettive cicliche insite in particolare nella dinamica di un metodo come top or bottom, va evidenziato come gli indici si trovino pronti a definire un bottom importante, ricompreso tra questo ed il prossimo mese.
La formazione, in tempo e prezzo, di questo bottom sarà importante anche per definire le future dinamiche di lungo termine.
Nulla è scontato a priori, anche se al momento vi sono buone probabilità che il bottom mensile si sia già formato e che si assista, nel mese di aprile, ad un bottom su quotazioni più elevate.
Come sempre, il trend prevarrà comunque sulle previsioni, e ci regoleremo di conseguenza.