Cosa succede ai permessi Legge 104 nel mese di dicembre 2020?

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Le aziende programmano per tempo le ferie natalizie, ma cosa succede ai tre giorni di permessi Legge 104? A rispondere a questa domanda è intervenuto il Ministero del Lavoro, con l’interpello n. 20 del 20 maggio 2016. La risposta dell’ente specifica che il datore di lavoro non può negare il diritto alla fruizione dei permessi Legge 104 per assistere il familiare con handicap grave, anche nel caso di periodo di ferie programmate con chiusura dell’azienda. Esaminiamo nel dettaglio cosa succede ai permessi Legge 104 nel mese di dicembre 2020.

Il diritto di prevalenza

Il Ministero del Lavoro specifica che in questi casi vige il diritto di prevalenza per assistenza al familiare con handicap grave, ai sensi della Legge 104 art. 3 comma 3. Quindi, il lavoratore ha diritto a fruire dei tre giorni di permesso retribuito e coperti da contribuzione figurativa. Il diritto vige anche nel periodo che coincide con ferie già programmate dall’azienda o per chiusura aziendale.

Le ferie non godute, secondo la normativa del lavoro e CCNL, andranno comunque a cadere in un momento differente e, comunque, da stabilire con il datore di lavoro.

Bisogna precisare, inoltre, che le ferie non sono monetizzabili e sono irrinunciabili; questo significa che il lavoratore deve godere le ferie anche in un tempo successivo. L’unica eccezione che permette la monetizzazione delle ferie riguarda la cessazione del rapporto di lavoro.

Quindi, alla domanda, cosa succede ai permessi Legge 104 nel mese di dicembre 2020? La risposta è diretta e semplice; non succede niente. Il lavoratore ha diritto ai permessi che hanno priorità sulle ferie programmate.

Quanto si perde sulla busta paga se si fruisce dei permessi?

Un’altra domanda sovente dei Lettori riguarda cosa comporta, a livello di retribuzione, la fruizione dei permessi Legge 104. Come sopra specificato, i permessi di tre giorni al mese (anche frazionati in ore) sono retribuiti e coperti da contribuzione figurativa. I giorni di permesso non incidono sulla busta paga in nessun modo; quindi, le giornate o le ore di permesso sono pagate come una normale retribuzione.