Cosa si rischia a spiare il vicino dal balcone

videosorveglianza

Quanti hanno dei vicini indiscreti? E quanti un dirimpettaio curioso? Molti si chiederanno se sia lecito spiare e come ciò sia possibile.
In questo articolo vedremo cosa si rischia a spiare il vicino dal balcone.

Cosa si rischia a spiare il vicino dal balcone

Sembrerà assurdo, ma il reato per violazione della privacy sussiste solo se la condotta viene in essere in un luogo pubblico. Di conseguenza, spiare qualcuno dal proprio balcone non è contro legge. Spetta a chi subisce la condotta adottare delle misure per proteggersi. Per intendersi, se non si vuole che il vicino spii, bisogna dotarsi di tende. Lo stesso principio vale anche nel caso in cui il vicino in questione abbia, ad esempio, impostato una telecamera puntata verso il balcone che desidera, appunto, spiare. È proprio la Cassazione a dire che se non si vuole essere spiati, bisogna adoperarsi per schermare il perimetro della propria casa da occhi indiscreti.

Quando è che spiare un vicino costituisce reato?

La domanda sorge spontanea, a questo punto. Benché, come abbiamo visto spiare un vicino dal balcone non costituisce reato, esiste una condotta che se applicata costituisce reato di molestie. Alcuni si chiederanno quando ciò si verifica. La risposta è semplice. Se si imposta un sistema di videosorveglianza, non si può assolutamente puntare la videocamera verso la porta del proprio vicino.

I dispositivi di sorveglianza possono essere puntati solo sul proprio immobile e, comunque, non con un’angolatura superiore ai 45 gradi.

Ne consegue che se un vicino agisce violando questa regola, si può sporgere denuncia per il reato di molestia. Il reato viene punito, come afferma il codice penale, con l’arresto fino a 6 mesi o con una multa fino a 516 euro.

Infine, ecco come comportarsi se il vicino istalla una canna fumaria non a norma che emette fumi di scarico?

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