Cosa si può scaricare dal 730?

730 Cosa si può scaricare dal 730

Il modello 730 è un modulo fiscale che viene compilato al momento della dichiarazione dei redditi di lavoratori dipendenti e pensionati. Tale modulo serve al rimborso delle imposte a credito di ciascun contribuente. Ogni anno, viene compilato il modello con tutte le voci di spesa effettuate nel corso dell’anno precedente al fine di scaricare l’imposta Irpef dalla dichiarazione dei redditi. Grazie al 730, il contribuente riceve il rimborso spettante direttamente in busta paga o nella rata di pensione in base ai calcoli effettuati.

I vantaggi del modello 730

La presentazione del 730 presenta diversi vantaggi per i contribuenti. Difatti, grazie a tale modello, è possibile detrarre e dedurre alcune spese sostenute dal nucleo familiare. Affinché le spese siano scaricabili, non è sufficiente che siano inserite nel modulo 730. Infatti, è necessario documentare le spese sostenute attraverso fatture, scontrini o ricevute fiscali. Ciascun contribuente che presenta la dichiarazione dei redditi con modello 730, può scaricare l’imposta Irpef pari al 19% degli importi pagati. Una volta compilato il modulo, è possibile ottenere il rimborso spettante ad ognuno direttamente in busta paga o nel cedolino di pensione.

Cosa si può scaricare dal 730?

L’elenco delle spese deducibili e detraibili dal 730 è piuttosto nutrito e molto vario. Le principali spese detraibili e deducibili sono:

interessi passivi sui mutui: la detrazione degli interessi interessa coloro che hanno acquistato la prima casa sottoscrivendo un mutuo. La detrazione spetta per una spesa massima di 4 mila euro. Da quest’anno, affinché le rate siano detraibili, è necessario che il pagamento delle stesse avvenga per mezzi tracciabili e non in contanti;

spese scolastiche: è possibile scaricare le spese per ogni grado di scuola fino all’università. La detrazione vale tanto per gli istituti privati quanto per quelli pubblici a cui il proprio figlio è iscritto. Tra le tasse detraibili troviamo la tassa di iscrizione, la mensa scolastica o le tasse universitarie di frequenza;

assegni di mantenimento al coniuge: è deducibile dal 730. Questo significa che gli importi versati possono essere sottratti al reddito prima del calcolo delle imposte da pagare;

spese mediche: sono detraibili le spese per farmaci o visite mediche specialistiche, così come l’acquisto di dispositivi medici. Si aggiungono alla detrazione anche i costi per l’assistenza ad un disabile nei casi in cui il reddito imponibile non superi i 40 mila euro l’anno;

spese veterinarie per animali domestici: rientrano anche le spese per i cani per accompagnamento per disabili;

canoni di affitto per gli studenti universitari: in questi casi la detrazione massima è di 2.633 euro;

contributi Inps per il riscatto di laurea: sono costi che possono essere portati in detrazione Irpef;

costi di palestre e centri sportivi: si consiglia di conservare tutte le fatture e gli scontrini poiché non i tutti i casi è valida la detrazione;

spese per il trasporto pubblico: si riferisce al trasporto in treno, tram, pullman e metro per un massimo di 250 euro.

Voci rilevanti

Queste sono le voci più rilevanti relativamente a cosa si può scaricare dal 730. Inserire in dichiarazione dei redditi tutte le voci relative a queste spese, potrebbe portare ad un notevole recupero di denaro non trascurabile. Il consiglio è quello di tenere conservate tutte le ricevute delle spese effettuate durante l’arco dell’anno in maniera da avere tutto quanto occorre per il modello 730.