Cosa fare sui mercati? Le strategie suggerite dagli esperti

mercati americani

Altra giornata difficile per i mercati a dimostrazione che, qualora qualcuno pensasse il contrario, la volatilità è ancora ampiamente presente. E dunque, cosa fare sui mercati? Le strategie suggerite dagli esperti

Le strategie suggerite dagli esperti a Piazza Affari

Cautela resta (e resterà ancora per molto) la parola d’ordine. Ma ovviamente i consigli degli analisti e le strategie suggerite dagli esperti restano sempre un faro. In particolar modo a Piazza Affari risultano particolarmente interessanti i rating di Mediobanca che vede Astm degna di un outperform con prezzo obiettivo di 27,60 euro. Ma non è la sola. Rating outperform anche per Hera (MIL:HER) (4 euro), Nexi (14,50 euro) e Telecom Italia con obiettivo di 0,68 euro. Ottimismo anche di Fidentiis che guarda a Cnh Industrial e Fca per un rating buy. Rispettivamente con target price di 12-13 euro e di 20-22 euro.

Cosa fare sui mercati statunitensi? I rating degli analisti

Pesante anche la situazione a Wall Street dove, S&P 500 e Dow Jones sfiorano il -3% fermandosi, alle 16.40, entrambi a -2,85%. Il Nasdaq, invece, segna -2,1%. Cosa fare sui mercati statunitensi? I rating degli analisti confermano l’outperform di Raymond James su Johnson & Johnson con aumento del target a $ 157 dai precedenti $ 153. Da segnalare anche l’attenzione di Goldman Sachs che offre un rating neutral per Ford Motor Co. e General Motors Co.

Gli eventi più importanti nel calendario economico

Agli orari prefissati si può consultare il calendario economico per leggere l’esito dei dati macroeconomici pubblicati. Tra gli appuntamenti macro di oggi si guarda ai prezzi al consumo per Francia, Spagna e Italia, tutti e tre in calo, anno su anno, rispettivamente a 0,7% (invece del precedente 1,4%), 0% (invece del precedente 0,7%) e 0,1% (invece del precedente 0,3%). Per gli Stati Uniti i risultati di vendite al dettaglio  e produzione industriale di marzo sono entrambe in calo (rispettivamente -8,7% invece di -0,4% di febbraio e -5,5% contro 0%).  Per domani l’attesa riguarda i prezzi all’ingrosso e al consumo di marzo della Germania. Da osservare anche la produzione industriale europea di febbraio e le richieste settimanali sui sussidi di disoccupazione Usa.